Anche le condotte che istigano all’odio o la violenza di matrice “omofobica” saranno punibili alla stregua delle condotte che si basano sull’odio etnico, razziale e religioso.
E’ stata approvata nell’ultima seduta del Consiglio Provinciale la mozione di sostegno all’approvazione della proposta di legge: “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere.”
La proposta di legge, cui si sifà la mozione approvata dal Consiglio Provinciale presenta aspetti di innovazione rispetto alle proposte presentate nelle legislature precedenti, ad esempio, non si concentra solo sulla natura del reato di cosiddetta “omolesbobitransfobia” (cioè contro omofobia, la bifobia, la lesbofobia e la transfobia) ma sul soggetto che lo subisce in base alla propria identità sessuale, riconoscendolo giuridicamente come soggetto vulnerabile.
Grazie alla proposta di legge contro l’omolesbobitransfobia, le condotte che istigano all’odio o la violenza di questo tipo o basate su sesso e genere saranno punibili alla stregua delle condotte che si basano sull’odio etnico, razziale e religioso.
La Provincia di Prato, da sempre sensibile allea questione in passato ha già approvato la costituzione del Centro antidiscriminazione (2011), mentre due anni dopo (nel 2013) ha aderito alla Rete READY, ha attivato iniziative di sensibilizzazione nelle scuole secondarie di secondo grado contro ogni forma di discriminazione, di contrasto alla violenza ed al bullismo omofobico, ha realizzato, anche in collaborazione con altri enti, corsi di formazione rivolti agli insegnanti, al personale delle anagrafi, al terzo settore e ha organizzato eventi, anche in concomitanza con la Giornata del 17 maggio, quali proiezione di film a tema, rappresentazioni teatrali, mostre di disegni ed elaborati preparati dagli studenti e dalle studentesse.
Il Consiglio Provinciale con la recente approvazione della mozione sollecita il legislatore ad adeguarsi alla risoluzione del Parlamento Europeo del 18 gennaio 2006 avente ad oggetto il fenomeno dell’omofobia in Europa; sollecita il legislatore a dare piena attuazione alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul 2011); auspica che il Parlamento approvi il testo unificato adottato dalla Commissione Giustizia il 14 luglio scorso, e impegna il presidente a trasmettere il presente atto al presidente della Camera dei Deputati, alla presidente del Senato della Repubblica, alla Commissione Pari Opportunità, Servizio Civile, Politiche Giovanili e Sport dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e a promuovere azioni, nelle opportune sedi, volte a favorire l’adozione di norme che tutelino la piena libertà e parità delle persone LGBT.
19/10/2020