Approvato con 28 voti a favore e 3 astensioni l’Ordine del giorno a sostegno del DDL Zan in Consiglio Comunale a Milano. L’odg chiede l’impegno del sindaco Beppe Sala e della Giunta a sostenere la legge Zan contro omotransfobia e violenze di genere, che il 12 ottobre tornerà in aula alla Camera dei deputati. 

In particolare, l’Odg predispone: 

• la ricerca di spazi idonei alla trasformazione degli stessi in centri antiviolenza, da progettare e realizzare insieme alle associazioni LGBT+ cittadine, da finanziare con i fondi dedicati ed eventuali partner; la celebrazione della futura Giornata Nazionale contro Omofobia, Lesbofobia, Bifobia e Transfobia, presso Palazzo Marino, in sinergia con la comunità arcobaleno milanese; l’adozione di campagne di sensibilizzazione e formazione dedicate per le scuole (studenti, docenti e personale ATA), gli uffici pubblici comunali, i luoghi di lavoro e le strutture turistiche, in raccordo con sindacati e associazioni di categoria; 

• una specifica formazione rivolta alla Polizia locale per gestire al meglio situazioni riguardanti violenze e discriminazioni nei confronti di persone LGBT. 

Soddisfatto il Consigliere PD e primo firmatario Angelo Turco: “Negare l’omofobia significa coltivarla, dalla scuola ai luoghi di lavoro, dallo sport alla vita sociale. Veniamo da un’altra ennesima serie di violenze e delitti come i casi di Acerra, Padova, Palermo. Ma anche Milano non è immune. È ora che la politica si assuma delle responsabilità e agisca sul contrasto e la prevenzione della violenza omotransfobica.” 

Per la Presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili Diana De Marchi “Le persone LGBTQ+ e le donne devono essere protette da discriminazioni, linguaggio d’odio e violenze! L’Italia è l’unico tra i paesi fondatori dell’UE che non abbia una legge in tal senso. Anche insieme alla rete READY sosteniamo con forza la necessità di colmare questo vuoto. Prosegue l’impegno della nostra città per una cultura del rispetto.” 

“L’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Milano a sostegno del ddl contro omotransfobia e misoginia dimostra ancora una volta come questa città sia un punto di riferimento nazionale per la tutela e l’estensione dei diritti civili – dichiara il deputato Alessandro Zan, autore della legge. Grazie quindi a tutti i consiglieri che hanno promosso, sottoscritto e votato questo odg. E grazie all’impegno del PD di Milano: anche in questa città il Partito Democratico si dimostra la forza politica di riferimento per le istanze progressiste del nostro tempo Questo voto è un segnale prezioso per i comuni italiani, ma soprattutto un impulso importante per il Parlamento. 

“Dopo essersi tinto dei colori dell’arcobaleno lo scorso giugno, Palazzo Marino prosegue il suo impegno nei confronti della comunità LGBT+ milanese – afferma Michele Albiani, responsabile Diritti del PD Milano Metropolitana e autore del testo insieme al consigliere Turco. Tra gli impegni assunti oggi dal Comune di Milano, è senza dubbio il più importante quello sulla ricerca di spazi da trasformare in centri antiviolenza e rifugi per persone LGBT+, usando i fondi stanziati dalla legge Zan, da progettare e realizzare con le associazioni del territorio, che chiedono da tempo questo provvedimento. Purtroppo, nonostante il lavoro già fatto da amministrazione e associazioni, Milano è ancora luogo di discriminazioni e violenze, spesso non denunciate. Per questo – conclude Albiani – sapere che il Comune di Milano è al lavoro per non lasciare sole le vittime dell’odio e della violenza insensata è davvero un risultato importante”. 

Milano, 25 settembre 2020

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