Vittoria – Giornata internazionale contro l’omotransfobia.

L’Amministrazione comunale di Vittoria, attraverso l’Assessorato alle Pari Opportunità, ha aderito alla giornata contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. A fianco dell’Amministrazione comunale anche il Garante per i diritti dell’infanzia. Questa mattina nella sala Gonden Hall è stato proiettato il film “Stranizza d’amuri”. A portare il saluto della città il Sindaco, Francesco Aiello, presenti l’Assessore alle Pari opportunità, Francesca Corbino, il Garante per l’infanzia Calogero Termini e il Presidente di Arcigay provinciale, Andrea Ragusa. Alla proiezione della pellicola ha preso parte una rappresentanza delle scuole superiori della città, obiettivo

della giornata, promuovere la cultura del rispetto e della libertà di essere, per ribadire ancora una volta come sia importante il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di tutte le persone.

17 maggio 2023

Bari – Giornata Internazionale contro l’omotransfobia, gli appuntamenti promossi in Città domani.

Domani, mercoledì 17 maggio ricorre la “Giornata internazionale contro l’omotransfobia”,indetta al fine di contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia, in ricordo della data in cui l’omosessualità fu rimossa dalla lista delle malattie mentali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Al fine di sensibilizzare la cittadinanza sul contrasto alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere e di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione, la rete del Welfare ha organizzato una serie di iniziative cittadine.
Il Centro antidiscriminazioni comunale ha organizzato un flashmob, “Libertà d’essere”, per denunciare tutte le forme di discriminazione legate al genere e all’identità sessuale.
L’appuntamento aperto a tutti, promosso con la collaborazione del Politecnico di Bari, si terrà alle ore 12.30, nell’atrio Cherubini del Politecnico.
L’iniziativa nasce nel solco di un percorso formativo già avviato con il Politecnico, grazie al quale sono state avviate diverse attività finalizzate al contrasto alla violenza di genere e a ogni forma di discriminazione, tra cui l’attivazione di uno sportello antidiscriminazioni nella sede universitaria aperto, su appuntamento, il primo e il terzo venerdì del mese.
Domani, per l’occasione, sarà allestito anche un desk informativo a cura del Centro antidiscriminazioni.
II Centro antidiscriminazioni è un progetto dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari gestito dalla cooperativa sociale Medihospes all’interno delle attività della Rete dei Centri Antiviolenza SanFra.
Avviato a marzo dello scorso anno, la struttura conta diversi sportelli e spazi di ascolto territoriali: oltre che nelle due università pubbliche, il servizio è attivo anche nei Centri servizi per le famiglie di Japigia, Torre a Mare, Carbonara e San Pio.
Molte delle iniziative del centro sono state rivolte agli studenti e alle studentesse nelle scuole primarie e secondarie cittadine, in particolare i laboratori sul tema delle discriminazioni e bullismo omofobico che hanno coinvolto 450 ragazzi tra 11 e 17 anni e 150 adulti tra docenti e genitori.
È possibile contattare il Centro antidiscriminazioni chiamando il 328 8212906, attivo h24, scrivendo a centroantidiscriminazionibari@gmail.com o sulle pagine social della struttura.
L’unità di strada Care for People e il centro polifunzionale Area 51, gestiti dalla cooperativa sociale C.A.P.S., propongono, invece, negli spazi di Area 51, in corso Italia 81/83, a partire dalle ore 16, “Fiabe al rovescio”. Le fiabe tradizionali indicano solitamente un’unica rappresentazione della società, quella etero-patriarcale, legata agli stereotipi di genere: con Fiabe al rovescio si tenterà di reinventare le fiabe classiche affinché possano dare voce alle storie e ai vissuti di quanti ancora ogni giorno sono vittime di discriminazioni e abusi.
Si tratta di un’occasione ideata per confrontarsi sul tema dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale con l’obiettivo di stimolare l’immaginazione per aprirsi al campo del possibile, riconoscendo diritti e dignità alla comunità LGBTQ+, attraverso un esercizio di cura che porta a includere l’alterità.
Le fiabe prodotte durante le attività laboratoriali organizzate ad Area 51 verranno distribuite dagli operatori dell’Unità di Strada nel corso della serata.
Per informazioni: area51@coopcaps.it
Inoltre, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico interverrà all’incontro “Voci in rete per la valorizzazione delle differenze”, promosso dal servizio Counseling psicologico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro con la collaborazione del dipartimento.
For.Psi.Com. e in programma alle ore 10, nell’aula Starace della Facoltà di Scienze politiche. I lavori, che saranno introdotti e moderati dal docente di Psicologia clinica Alessandro Taurino, si concluderanno con gli interventi dei rappresentanti delle associazioni locali Agedo Bari, Famiglie Arcobaleno, Mixed Lgbtqia+ e Zona Franka.
Infine, la Città di Bari aderisce alla Giornata internazionale contro l’omotransfobia illuminando nella giornata di domani la torre del Palazzo della Città metropolitana e la fontana monumentale di piazza Moro con i colori dell’arcobaleno.

16 maggio 2023

Brunico – Strisce Arcobaleno contro l’omofobia.

A Brunico sono le prime in Alto Adige Il sindaco: ”Scelto un punto simbolico fra scuola e biblioteca. Un percorso di apertura e inclusione” L’idea è nata da Tobias Stampefer e da un gruppo di giovani “Finiti i tempi in cui dovevamo nasconderci o parlare di questi temi a bassa voce” 

Nella battaglia di civiltà contro l’omofobia Brunico e la prima cittadina altoatesina a lanciare l’idea delle strisce Arcobaleno. Come a Parigi nel 2018 o a Fiumicino nel 2021. Nel capoluogo pusterese è stato scelto anche un sito particolarmente trafficato tra la scuola media Meusburger e la biblioteca civica Libri Ka, un punto di incontro soprattutto per i giovani, ma anche tra persone di etnie diverse. 

La prima volta all’estero. A lanciare il primo messaggio forte in questa direzione è stata la sindaca di Parigi Anna Hidalgo che nel 2018 prese una posizione netta contro i graffiti omofobi in occasione del Gay Pride. Una scelta fondata su valore chiave della nostra società quali libertà, uguaglianza e fraternità. 

A Brunico un’idea nata da un gruppo di giovani l’iniziativa è stata di Tobias Stampfer, membro dell’associazione Centaurus ed è stata realizzata grazie a un gruppo di giovani che nei giorni scorsi, nonostante la pioggia, si sono organizzati per dipingere un passaggio pedonale con i colori dell’arcobaleno fra la scuola media Meusburger e la biblioteca civica LiibriKa. 

Il sindaco Griessmair: “Un messaggio forte di inclusione” Il primo cittadino Roland Griessmair ha espresso soddisfazione per il messaggio veicolato dai ragazzi: “Le strisce sono in un punto simbolico fra una scuola e una biblioteca e Indicano un percorso verso l’apertura l’inclusione la libera espressione di tutte le identità e contro ogni forma di discriminazione nella nostra città”. Sulla stessa lunghezza d’onda lo stesso Tobias Stampfer “Quando ho saputo che avremmo potuto realizzare queste strisce pedonali mi sono sentito molto sollevato. In fondo quante volte vi è successo di sentirvi incompresi di sentirvi sbagliati o di avere paura del giudizio degli altri ma sono finiti i tempi in cui dovevamo nasconderci o parlare di questi temi a bassa voce? Brunico oggi è un posto sicuro dove potersi esprimere senza paura, dove poter essere se stessi. E’ casa per tutti i colori dell’arcobaleno, con l’augurio di riempirla con ogni sfumatura di noi stessi, perché la vera rivoluzione la facciamo tutti i giorni”. 

Unterkircher; bene ma sul tema c’è ancora molto da fare. Presenti anche alcuni membri storici di Centaurus come Toni Pramstaller e Andreas Unterkircher che hanno fatto riferimento “a quanto lungo e tortuoso sia stato il percorso verso il riconoscimento e di quanto ancora oggi resti da fare sul tema” 

Il consigliere comunale Fistill: “le famiglie vanno difese nessuna esclusa” “Questa iniziativa ha un forte  valenza simbolica: nella nostra città le persone possono esprimersi liberamente e senza paura. Molti giovani hanno preso parte all’iniziativa, segno che è un tema che tra lo sta loro a cuore e che va portato avanti. Dal 2021 Brunico fa parte della rete Ready contro le discriminazioni per orientamento sessuale. In questi anni abbiamo voluto trasmettere un messaggio chiaro, ma oggi su questo fronte rischiamo di arenarci. Venerdì a Torino si è svolta la manifestazione “Le città per i diritti” coordinata dalla rete Ready, con la presenza di oltre 300 sindaci da tutta Italia. Il messaggio al Parlamento è che le famiglie vanno difese, tutte e nessuna esclusa. Anche in una famiglia arcobaleno si è pienamente genitori” 

La campagna di Ready “Il diritto di avere diritti” L’iniziativa è frutto di una collaborazione fra Centaurus, biblioteca civica, comune di Brunico e Arci DiverKstatt. Domani mercoledì 17 marzo, in occasione della giornata internazionale contro l’omo-bi-transfobia verrà inaugurata la campagna di comunicazione della rete Ready di Alto Adige con il motto “Das Recht. Rechte zu haben/Il diritto di avere diritti”

15 maggio 2023

Vasto – Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia, e la bifobia, esposta la bandiera arcobaleno a Palazzo di Città.

Oggi, 17 maggio, ricorre la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, finalizzata a promuovere eventi di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno delle discriminazioni in tutte le sue forme e in tutti i Paesi del mondo. Una data riconosciuta e celebrata dall’Unione Europea, dalle Nazioni Unite e dalle loro Istituzioni.

Il Comune di Vasto, inoltre, ha aderito nel 2020 alla Rete Nazionale delle Regioni e degli Enti locali denominata RE.A.DY fondata nel 2006 da 12 città, nata per prevenire e superare l’omotransfobia. Attualmente conta più di 240 partner e ha come segreteria il Servizio LGBT della Città di Torino.

Per l’occasione la Consulta Giovanile Vasto ha proposto di esibire sul balcone di Palazzo di Città la bandiera arcobaleno.

Il sindaco Francesco Menna ha ringraziato i giovani della Consulta sempre impegnati per la promozione di iniziative per il contrasto ad ogni forma di discriminazione.

“E’ una data fondamentale – dichiarano l’assessore al Welfare e all’Inclusione Sociale, Nicola Della Gatta e l’assessora alle Politiche giovanili, Paola Cianci – per le persone LGBT e per le Istituzioni che si impegnano a tutelare e promuovere i Diritti di ogni essere umano. E’ la data in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1990 ha cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, riconoscendola come una variante naturale del comportamento sessuale umano. Con l’esposizione della bandiera arcobaleno sul Palazzo di Città insieme alla Consulta Giovanile vogliamo dare il nostro contributo al contrasto dei tanti discorsi d’odio che ancora oggi purtroppo sono ricorrenti soprattutto sui canali social. L’orientamento sessuale e l’identità di genere sono ai primi posti fra le cause di discriminazione negli spazi pubblici, sul luogo di lavoro e persino in famiglia. Per questo – concludono Della Gatta e Cianci – continueremo a confrontarci con le associazioni impegnate per la tutela dei diritti umani per mettere in campo azioni congiunte per veicolare il messaggio di solidarietà alla comunità LGBTQI+ in particolar modo tra i più giovani”.

17 maggio 2023

Bari – “We are everywhere”: nella Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia scoperto il murale realizzato dal Comune e Tavolo LGBTQI per celebrare i moti di Stonewall

In occasione della Giornata mondiale internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, che si celebra oggi, mercoledì 17 maggio, l’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni componenti il tavolo LGBTQIA+ del Comune di Bari, ha presentato il murale dedicato alla memoria dei personaggi e dei valori che hanno cambiato la storia dei diritti delle persone LGBTQIA+ sul muro ovest della stazione di Bari Centrale.

L’idea è stata promossa e sostenuta dal Tavolo LGBTQIA+ del Comune di Bari, curata da Pigment Workroom e realizzata dall’artista Mario Nardulli insieme ai volontari del Tavolo LGBTQIA+ e agli alunni e alunne della 5° B del Liceo artistico audiovisivo – multimediale “Rosa Luxemburg” di Acquaviva delle Fonti, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro con Pigment Workroom.

L’opera, che ha visto il supporto scientifico del Festival delle Donne e dei saperi di Genere e del Centro interdipartimentale di studi sulle Culture di genere (CISCUG) dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, nella figura del dottor Giorgio Borrelli, e con la supervisione della coordinatrice del centro, la professoressa Francesca Romana Recchia Luciani, ha ottenuto il supporto di Grandi Stazioni e RFI che hanno messo a disposizione gli spazi dove l’opera è stata realizzata e più volte fornito supporti logistici e operativi durante l’esecuzione del murale.

L’opera, lunga 150 metri, nasce dall’idea delle associazioni del tavolo comunale di ricordare e celebrare i 50 anni dei Moti di Stonewall, attraverso la raffigurazione di alcune immagini delle manifestazioni, delle persone coinvolte politicamente e socialmente nelle lotte per i diritti LGBTQIA+ a livello locale, nazionale e internazionale, e di reinterpretarle in forma artistica.

La localizzazione, scelta dalle associazioni, favorisce visione e apprezzamento dell’opera e del suo messaggio da parte di un pubblico ampio e variegato per età, target e provenienza quale può essere quello dei viaggiatori a bordo dei treni in ingresso nello scalo ferroviario barese.

L’opera segue un racconto per immagini che parte dalla riproduzione della Progress Pride Flag, la bandiera con i tradizionali colori arcobaleno della comunità, a cui è aggiunto un triangolo composto da una striscia nera (per commemorare le persone morte di AIDS), una marrone (colore simbolo delle comunità afro-discendenti) e tre strisce azzurro-rosa-bianco (che riprendono la bandiera dell’orgoglio transgender). La scelta della Progress Pride Flag intende rimarcare la prospettiva “intersezionale” del progetto: la comunità LGBTQIA+ non si batte solo per vedere riconosciuti i propri diritti, ma per una società in cui sia superato ogni tipo di discriminazione e venga garantito un accesso equo al benessere e alla cura delle persone. All’estremo opposto del muro, la raffigurazione di uno striscione sorretto dai giovani studenti partecipanti alla manifestazione di New York del Gay Liberation Front negli anni ‘70, che svela il titolo dell’opera: “We are everywhere”.

“Voglio ringraziare tutte le associazioni del tavolo LGBTQIA+ del Comune di Bari per aver donato alla città quest’opera e i suoi significati – commenta il sindaco di Bari Antonio Decaro -. Purtroppo le cronache ci insegnano che non bisogna mai smettere di parlare, di sensibilizzare la cittadinanza e di lottare affinché nessuna discriminazione né cultura discriminatoria trovino terreno fertile. Per questo il lavoro delle associazioni sul territorio è fondamentale, per continuare a discutere di diritti, ancora in gran parte negati per le persone LGBTQIA+ in tanti frangenti della vita quotidiana, e a lottare per far sì che questi diritti vengano riconosciuti. Nella giornata internazionale contro l’omofobia, l’omolesbobitransfobia, la bifobia e la transfobia ricordiamo i moti di Stonewall che più di cinquantanni fa, con il sacrificio di tanti, hanno aperto la strada alle libertà che purtroppo ancora oggi incontrano ostacoli, pregiudizi e discriminazioni, che tutti insieme siamo impegnati a contrastare”.

“Il murale è una rappresentazione corale del movimento per i diritti LGBTQIA+: una grande manifestazione che riporta i volti, i colori e gli slogan che hanno fatto la storia delle rivendicazioni omosessuali, transessuali e femministe – dichiarano i rappresentanti delle associazioni aderenti al tavolo comunale -. Questa simbologia vuole celebrare la storia del movimento LGBTQIA+, fatto da tantissimi pezzi differenti, provenienti dai più disparati contesti e che hanno dedicato la propria vita ai più diversi aspetti di questa lotta. Restituiamo la strutturalità, la collettività dietro i famosi Pride. A conclusione, il titolo dell’opera (che è riportato ben evidente al suo interno) è “We are everywhere” ovvero “Noi siamo ovunque”, a ribadire che il movimento LGBTQIA+ non può essere relegato a un momento estemporaneo o a un gruppo ristretto di persone, ma riguarda tutt*, in ogni spazio della società. Grazie alla sua collocazione e tenendo conto del linguaggio universale che l’arte rappresenta, il murale costituirà un’opera stabile e duratura col quale trasmetteremo un messaggio figurativo che raggiungerà un’ampia e variegata platea di soggetti, ispirando sentimenti di fratellanza, uguaglianza, solidarietà, amicizia e fiducia nei confronti della comunità LGBTQIA+”.

17 maggio 2023

Calcinaia – “Oltre ogni discriminazione”, l’inaugurazione della mostra delle opere degli studenti nell’atrio del Comune per la Giornata Internazionale contro l’Omobitransfobia,

Un’iniziativa pensata per gli studenti delle scuole, per superare steccati mentali che non hanno più
senso di esistere e che ha avuto la sua consacrazione con la premiazione degli elaborati vincitori
Sabato 1 Aprile nella cornice di Villa Crastan a Pontedera.
Stiamo parlando del primo concorso artistico organizzato dalla Commissione Pari Opportunità
dell’Unione Valdera e realizzato grazie al prezioso finanziamento ricevuto dalla Regione Toscana
nel quadro delle attività della Rete Ready.
“Oltre ogni discriminazione”è il titolo che ha ispirato ragazze e ragazzi a dipingere con la loro fantasia
qualcosa di intangibile come la valorizzazione delle differenze, l’inclusione, la solidarietà e il rispetto.
Gli elaborati artistici a tecnica libera, sono stati suddivisi in categorie- disegni singoli, a gruppi, a
classi- e sono stati valutati da sette artisti e artiste della Valdera: Letizia Cucciarelli, Lorenzo Gorini,
Annamaria Guglielmo, Akemi Koike, Rosi Muntoni, Diego Piccaluga e Lorenzo Terreni.
Al concorso ha aderito naturalmente anche l’Istituto M.L. King di Calcinaia e tanti studenti si sono
cimentati nella realizzazione di opere davvero stupende. Il favoloso disegno di Aurora di Grazia
della classe 2° D della Scuola Secondaria di primo grado S. Quasimodo, Fornacette si è aggiudicato
un premio, ma anche gli altri meravigliosi elaborati che hanno preso parte al concorso meritavano di
essere esposti.
Ecco perché il Comune di Calcinaia nella Giornata Internazionale contro l’omobitransfobia che si
celebra Mercoledì 17 Maggio ha pensato di allestire nell’atrio del Palazzo Comunale una mostra di
tutti i disegni realizzati dagli studenti del territorio che hanno preso parte al concorso “Oltre ogni
discriminazione”.
L’inaugurazione dell’esposizione si terrà quindi proprio il 17 Maggio a partire dalle ore 9.30 alla
presenza del Sindaco del Comune di Calcinaia, Cristiano Alderigi e del Vice Sindaco, Flavio Tani.
Le circa30 opere realizzate da ragazze e ragazzi dell’Istituto Comprensivo M.L. King campeggeranno in
bell’evidenza nell’atrio del Municipio alcune settimane e accoglieranno cittadine e cittadini che si
recheranno in Comune in questo periodo.

17 maggio 2023

Crema – Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia

Il 17 maggio è la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, una ricorrenza riconosciuta nel 2004 dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite in ricordo del 17 maggio 1990, giorno nel quale l’Organizzazione mondiale della Sanità cancellò l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, definendola per la prima volta «una variante naturale del comportamento umano».

Come deciso durante l’Incontro Annuale degli Enti partner della Rete RE.A.DY (Rete delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), rete a cui Crema ha aderito nel 2013, la Giornata del 2023 è dedicata in particolare alla prevenzione del bullismo omolesbobitransfobico.

L’Amministrazione presenta a questo scopo il lavoro svolto dagli studenti del gruppo di contrasto al bullismo del Cr.Forma di Crema, che, scoperta l’esistenza dello sportello “La casa dei diritti”, progetto dell’Associazione cremasca “La casa di Ale”, se ne sono interessati e, per approfondirne la conoscenza, hanno intervistato la dottoressa Sabrina Ferrari, educatrice professionale, counselor e collaboratrice dello sportello stesso. Dall’intervista è nato un podcast che l’Amministrazione ha deciso di pubblicare sul sito e sulle pagine social del Comune di Crema perchè più persone possano venire a conoscenza dell’esistenza di questo importante servizio. Il progetto si inserisce nelle attività che l’Associazione cremasca “La casa di Ale” svolge da anni, occupandosi di accoglienza e supporto a persone in situazioni di fragilità e disagio, siano esse donne, adolescenti o persone LGBTQIA+. Finanziato con un contributo della Chiesa Valdese e gestito in collaborazione con Arcigay “La Rocca” di Cremona, lo sportello, che offre un’équipe di professionisti (psicologa, avvocata, assistente sociale, educatrice, counselor, mediatrice familiare, medica infettivologa, medica di base e farmacista esperta anche in medicina alternativa), ha uno spazio specifico dedicato alle persone gay, lesbiche, bisessuali, intersessuali, transessuali e alle loro famiglie. Fornisce interventi individualizzati di ascolto, confronto, sostegno a coloro che ne sentono il bisogno e che vivono un momento di particolare criticità o disagio in relazione alla loro condizione personale, e, contestualmente, lavora in collaborazione con la rete dei servizi territoriali. La sede dello sportello è a Crema, ma i professionisti sono disponibili alla consulenza online per chi si trova impossibilitato a raggiungere la città. Per un primo colloquio è necessario contattare il servizio, telefonando o lasciando un messaggio su WhatsApp al n. 3914549948 oppure inviando una mail al seguente indirizzo: lacasadialeonlus@gmail.com

Anche la Biblioteca Comunale “Clara Gallini”, da sempre in prima linea nella promozione dei diritti e nel contrasto alle discriminazioni, ai pregiudizi e agli stereotipi, scenderà in campo, predisponendo dal 17 maggio al 17 giugno scaffali appositi con una bibliografia dedicata alle tematiche LGBTQIA+ per gli adulti e, in sala ragazzi, con libri che parlano di contrasto al bullismo e rispetto della diversità. I bibliotecari e le bibliotecarie forniranno anche consigli di lettura. Inoltre, Sabato 17 giugno alle ore 10.30, in sala ragazzi, Valentina e Michele terranno il laboratorio artistico creativo “Come l’arcobaleno, sempre insieme!”, per bambine e bambini a partire dai 5 anni. Con tantissimi ritagli di carta essi potranno realizzare un arcobaleno, per affermare che “siamo tutti speciali, anche se diversi”.

“La nostra Amministrazione ha sempre perseguito l’obiettivo dell’estensione dei diritti e del contrasto a tutti i tipi di discriminazioni- afferma Emanuela Nichetti, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Crema – Anche per questo, il 12 maggio scorso ha partecipato all’Assemblea ”Le città per i diritti” in cui più di 300 sindache, sindaci, amministratrici e amministratori locali d’Italia si sono riuniti presso il Teatro Carignano di Torino per affermare i diritti di tutte le famiglie, contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Purtroppo i principi costituzionali di uguaglianza e di tutela della dignità della persona in troppi casi non sono rispettati a causa dell’arretratezza del quadro legislativo italiano. Non è più possibile però rinviare i passi necessari per annullare la disparità di trattamento in tema di diritti civili così da adeguarci finalmente agli altri paesi dell’Unione Europea.

Estendere i diritti, di fatto, non è solo una prerogativa del legislatore, ma è un percorso di civiltà, che si fonda sulla cultura e sull’educazione al rispetto a partire dalla scuola, dalla famiglia e dalle Istituzioni che hanno il compito di formare i cittadini di domani. Per questo dal 17 maggio daremo risalto a un lavoro contro il bullismo omolesbobitransfobico svolto da ragazzi e ragazze del Cr.Forma e in biblioteca verranno organizzate attività per i più giovani, volte a creare un clima culturale e sociale di rispetto e libero da pregiudizi nei confronti di chi è diverso e, in particolare, delle persone LBGTQIA+”

Verona – Contrastiamo il bullismo, un obiettivo Comune in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia.

Il 17 maggio si celebra la Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfobia, per
ricordare il 17 maggio 1990, la data in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha
cancellato l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali.
La Giornata è stata riconosciuta e fatta propria dall’Unione Europea con la Risoluzione del
Parlamento Europeo n. P6_TA(2007)0167 del 26 aprile 2007, che ha indetto il 17 maggio di ogni
anno, nel territorio di tutti gli stati membri dell’Unione, la Giornata internazionale contro
l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia.
Dal 1990 ad oggi, le persone LGBTQIA+ hanno ottenuto parecchie conquiste in molti paesi
del mondo, tra cui l’Italia, grazie all’impegno di associazioni e movimenti che sono riusciti a
mettere in moto anche le istituzioni. Ma c’è ancora molto da fare contro
l’omolesbobitransfobia nella società, nella cultura, nella politica, dove alla maggiore
visibilità delle persone LGBTQIA+ reagiscono nuove forme di bullismo e di intolleranza
organizzata.
Lo scorso ottobre il Comune di Verona – con Deliberazione di Consiglio n. 54/2022 – ha
aderito a RE.A.DY, la Rete nazionale di Comuni, Province, Regioni e Organismi di Parità
impegnati nel superare le discriminazioni per orientamento sessuale e parità di genere.
Quest’anno per la prima volta, riconoscendo il lavoro svolto sul territorio veronese per
decenni da associazioni e gruppi LGBTQIA+ e l’importanza dei servizi che questi erogano alla
cittadinanza, l’Assessorato alle Pari Opportunità promuove un programma congiunto di
iniziative dal titolo “Contrastiamo il bullismo, un obiettivo Comune”. Il tema, deciso dal
coordinamento della rete RE.A.DY, sarà per l’appunto il contrasto al bullismo
omolesbobitransfobico.
Sono circa una decina le iniziative che compongono il programma della manifestazione per
la Giornata del 17 maggio e vedono coinvolte, oltre al Comune, l’Università di Verona con il
Centro di ricerca PoliTeSse, il Circolo Pink, Pianeta Milk, SATPink, Famiglie Arcobaleno,
Agedo, Eimi, UDU Unione degli Studenti Universitari e la Rete Studenti Medi: una rete
territoriale attiva nel promuovere un calendario di eventi che intende portare avanti
un’azione di sensibilizzazione culturale, sociale ed educativa per l’affermazione e il
riconoscimento della parità dei diritti tra i generi e gli orientamenti sessuali.

Lunedì 22 maggio, alle ore 17, alla Biblioteca Civica (sala Nervi), l’Assessorato alle Pari
Opportunità del Comune di Verona invita a una tavola rotonda dal titolo “Confronto e
scambio di buone pratiche sul contrasto alle discriminazioni sull’identità di genere e
orientamento sessuale”. L’assessore Jacopo Buffolo dialogherà con Jacopo Rosatelli e
Annalisa Rabitti, assessori alle Pari Opportunità dei Comuni di Torino e Reggio Emilia, sulle
esperienze concrete di ENTI LOCALI che negli anni hanno costruito percorsi di
riconoscimento e inclusione alle persone LGBTQIA+, con alla base un concetto di
cittadinanza che fonda le radici nel più generale principio del rispetto dei diritti umani.
17 maggio 2023

Rosignano Marittima – Il Comune aderisce alla Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.

Oggi, 17 maggio, ricorre la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la trans fobia, un momento di riflessione per condannare le discriminazioni di genere.
A tal proposito, con la Delibera numero 107 del 28 aprile, il Comune di Rosignano ha sottoscritto anche per il 2023 l’accordo tra la Regione Toscana e RE.A.DY, la Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, approvando una scheda del progetto che vede la collaborazione con Agedo Toscana e Arcigay Livorno.

17 maggio 2023

Settimo Torinese – Cos’è per te la libertà?


Libertà, amicizia, uguaglianza, ma anche omofobia, bullismo, discriminazione: cosa significano per te queste parole?
Oggi a Settimo è iniziato “Cardbox, il gioco dove scrivi quello che pensi”.
Come funziona? È semplicissimo: in vari punti di interesse, dalla Biblioteca Archimede a vari negozi della città, troverai
una scatola fucsia. Accanto, ci sono delle cartoline con scritte alcune parole: amicizia, uguaglianza, accettazione, libertà,
rispetto, bullismo, discriminazione. Devi sceglierne una e scrivere sulla cartolina quello che per te è il suo significato.
Le scatole rimarranno a disposizione per alcune settimane poi, il 17 maggio, in Biblioteca Archimede, verranno aperte e
tutti insieme leggeremo le cartoline e le commenteremo.
«L’iniziativa nasce in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, che cade proprio il 17
maggio – spiega l’assessora alle pari opportunità @Alessandra Girard – Con questo gioco vogliamo coinvolgere i
settimesi nel dibattito sulla discriminazione, per promuovere consapevolezza e rispetto per tutti, a prescindere dal
genere, dalla provenienza e dalle differenze che ci distinguono».
Il layout della scatola, così come il claim “Parole uguali, idee diverse”, è stato scelto fra tre proposte presentate da
altrettante classi di Settimo. I ragazzi e le ragazze, lavorando con insegnanti, educatori e bibliotecari, si sono prima
confrontati sui temi, poi hanno elaborato una strategia di comunicazione sfociata appunto in questo gioco. A vincere è
stata la proposta della scuola Gobetti. «Tutte le classi coinvolte hanno fatto un ottimo lavoro, è stato difficile scegliere la
proposta vincitrice – conclude Girard – Grazie a loro, speriamo di coinvolgere quanti più settimesi possibile in un’attività
che può aiutare tutti noi a confrontarci su un tema che impatta la vita di tante persone. Per tutelare il diritto di ciascuno di esprimersi e di essere ciò che si sente».

16 maggio 2023