Il Comune di Cremona aderisce alla Giornata contro l’omo-bi-transfobia.

Lunedì 17 maggio ricorre la XVII Giornata internazionale contro l’omo-bi-trasfobia, finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della lesbofobia, della bifobia e della transfobia in tutte le sue forme e in tutti i Paesi del mondo. In questa data, nel 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità rimosse l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie.

La Rete RE.A.DY – Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere (a cui il Comune di Cremona aderisce dal 2009) organizza per questa Giornata una iniziativa congiunta a livello nazionale, attraverso la scelta di un tema e di uno strumento votati durante l’incontro annuale: per il 2021 realizzare una campagna di comunicazione per il contrasto all’utilizzo di parole d’odio, noto come hate speech.

RE.A.DY ha fornito la grafica invitando a caratterizzarla con l’immagine o di un testimonial o di un luogo legato alla propria realtà cittadina. Cremona ha scelto entrambi: un celebre personaggio da un caratteristico scorcio recita il claim Qui non c’è posto per parole d’odio. I materiali grafici realizzati dal Comune saranno veicolati attraverso il sito dello Sportello Antidiscriminazioni e sulla pagine e profili social collegati.

Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale per sensibilizzare e contrastare l’hate speech, discriminazioni e discorsi d’odio online, rafforzato dalla sottoscrizione del Manifesto della Comunicazione non Ostile di Parole O_Stili, con l’obiettivo di promuovere una cultura del confronto sempre nel rispetto delle diversità e dei diritti di tutte/tutti, bandendo la violenza verbale e fisica.

Secondo la Mappa dell’intolleranza, pubblicata da Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti, che rileva cinque anni rileva la diffusione del cosiddetto hate speech in rete, l’odio via social nell’anno della pandemia si è propagato su tutto il territorio. Sebbene nel totale siano diminuiti, i discorsi d’odio in rete non si concentrano più soltanto nei grandi centri urbani, ma si stanno diffondendo un po’ dovunque.

14 maggio 2021

Fucecchio: Giornata contro l’omofobia, i Comuni dell’Unione si colorano per dire no alle discriminazioni.

Panchine, luoghi simbolo, asfalto, tutti pronti a prendere colore e a testimoniare un impegno forte, quello a dire no a ogni forma di discriminazione. Lunedì 17 maggio, alle ore 11, le amministrazioni degli undici Comuni dell’Empolese Valdelsa scenderanno in campo, in contemporanea, per sensibilizzare sui temi affrontati nel ddl Zan e ribadire l’importanza di condannare discriminazione e violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.

I sindaci, nelle settimane scorse, hanno approvato nel corso della giunta dell’Unione un atto per celebrare il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, una data centrale anche nel disegno di legge contro l’omotransfobia, con relatore il deputato Pd, Alessandro Zan il cui testo richiama l’attenzione sulla necessità di provvedimenti normativi che vadano a tutelare i diritti delle persone omosessuali, delle donne e dei disabili e che difendano questi soggetti dai reati cosiddetti d’odio. Adesso, quell’atto è pronto a divenire azione concreta così da lasciare in ogni comune un segno di questa volontà e da promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione, nonché del contrasto dei pregiudizi e delle discriminazioni, nella vita quotidiana di ogni comunità.

LE INIZIATIVE

  • Comune di Fucecchio: murale realizzato sulla facciata di Casa Banti, in piazza La Vergine e campagna di sensibilizzazione con lo slogan “Qui non c’è posto per parole d’odio” accanto ad alcuni monumenti simbolo tra cui Eloisa, la celebre scultura in marmo bianco realizzata da Arturo Carmassi e situata a Parco Corsini
  • Comune di Capraia e Limite: cartelli con i colori della bandiera arcobaleno posizionati in piazza Cesare Battisti a Limite sull’Arno e in via Allende nella frazione di Capraia
  • Comune di Castelfiorentino: il parco urbano “Gino Bartali” ospiterà una panchina color arcobaleno
  • Comune di Certaldo: una panchina colorata sarà collocata vicino alle panchine del ‘no alla violenza’ in viale Matteotti e un ‘tappeto’ con i colori della bandiera arcobaleno sarà realizzato nella zona pedonale di via 2 Giugno
  • Comune di Montelupo Fiorentino: panchina colorata in via Marconi
  • Comune di Cerreto Guidi: panchine colorate in in piazza Saint Marcel nel capoluogo, in via del Ponte nella frazione di Stabbia, in piazza Tofanelli nella frazione di Lazzeretto e in via Bellini nella frazione di Bassa
  • Comune di Empoli: panchina dipinta dagli ospiti della Rems nella frazione del Pozzale
  • Comune di Montespertoli: panchina colorata nel Parco Urbano
  • Comune di Gambassi Terme: panchina colorata in via Galilei
  • Comune di Vinci: i colori della bandiera arcobaleno illumineranno il castello dei Conti Guidi e un manifesto di condanna dell’omofobia, la bifobia e la transfobia sarà sistemato all’entrata del Comune nella sede di Vinci e in quella di Spicchio-Sovigliana
  • Comune di Montaione: panchina color arcobaleno nel parco pubblico della terrazza del Belvedere

“Tutti uniti nel condannare ogni forma di intolleranza, il messaggio centrale del progetto vuole essere questo – sottolinea il sindaco Cucini – E’ importante ribadire e sensibilizzare su valori come rispetto e inclusione e crediamo che una iniziativa di area possa aiutare ad accendere l’attenzione su di essi. L’idea poi di realizzare un ‘luogo simbolo’ permanente per dire no alle discriminazioni in ogni comune vuole rendere questo messaggio ancor più centrale e quotidiano: è fondamentale tutelare i diritti di tutti, non è accettabile che uomini e donne di ogni età o persone con disabilità siano oggetto di aggressioni che, se anche verbali, rappresentano un atto di violenza”.

14 maggio 2021

17 maggio: Ozzano aderisce alla giornata internazionale contro l’omofobia, lesbofobia, transfobia e bifobia. Immaginiamo davvero un mondo a colori.

Lunedi’ prossimo, 17 maggio, ricorre la diciassettesima Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia. “Non dovrebbe esserci una giornata per ricordare a tutti noi  il rispetto e la tolleranza verso tutti coloro che, a nostro avviso, non sono conformi alle aspettative sociali di genere”, interviene l’Assessore alle pari opportunità Elena Valerio. Ho volutamente rimarcato il fatto “del nostro avviso” perche’ é così, non sono tanto i comportamenti delle singole persone che generano le differenze, quanto l’opinione generalizzata dei più, la cosiddetta opinione pubblica, che crea diffidenza e intolleranza verso tutto cio’ che e’ diverso, e tutti coloro che non si rendono conformi ai diktat usuali.”

“Ad Ozzano, come Assessorato alla Pari Opportunità, continua l’Assessore Valerio, siamo da sempre impegnati in iniziative che vanno nella direzione di sensibilizzare la comunità contro ogni tipo di discriminazione. Un esempio, tra tutti, sono le azioni a tutela delle donne che subiscono violenza, che sosteniamo con forza da anni. Ed e’ seguendo questa linea che vogliamo continuare ad appoggiare la difesa di tutti coloro che sono ostaggio di un pensiero discriminatorio. Ritengo inoltre che, come pubblici amministratori, abbiamo il dovere e la responsabilità verso i cittadini, nell’andare a promuovere iniziative ed eventi che vadano nella direzione del rispetto e della tolleranza verso tutto cio’ che esula dagli standard usuali.”

Il 15 luglio dello scorso anno abbiamo inaugurato uno spazio sulla via Emilia, in pieno centro paese, composto da due panchine colorate con i colori dell’Arcobaleno in difesa dei diritti della comunità LGBT e una rossa a sostegno delle donne che subiscono violenza. Il luogo non e’ stato scelto a caso, ma e’ il posto dove, mesi prima, un ragazzo ozzanese fu oggetto di violenza sia fisica che verbale da parte di alcuni avventori di un bar per il solo fatto che “era diverso”. In cosa? Indossava una gonna e una collana vistosa.

Nell’agosto dello scorso anno, inoltre, come Amministrazione comunale, abbiamo deciso di aderire a RE.A.DY, la rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, accogliendo anche cosi’ la proposta del gruppo di minoranza Progresso Ozzano che, in una mozione consiliare, ne appoggiava l’adesione. Ed e’ proprio utilizzando il logo RE.A.DY anche sui social istituzionali del Comune, sito e FB, asserisce l’Assessore Valerio, che vogliamo far trasparire la nostra piena e consapevole adesione a questa giornata cosi’ piena di significato.

Oggi purtroppo, conclude l’Assessore, viviamo ancora una realtà che continua a porre dubbi sull’uguaglianza. E’ nostro dovere, nostro intendo di ogni singola persona, mettere in atto azioni e riflessioni per impedire che questo accada, che qualcuno, per i motivi piu’ disparati, continui a sentirsi “un diverso”. Dal silenzio si puo’ uscire, creando sinergie e proponendo azioni e momenti di confronto, RE.A.DY ne e’ un esempio. 

14 maggio 2021

17 maggio – Giornata internazionale contro l’omofobia. L’impegno di Città metropolitana di Torino.

Città metropolitana di Torino aderisce alla 17^ edizione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, indicata nella sigla IDAHOTB (International Day against homophobia, transphobia and biphobia) che si celebra lunedi 17 maggio.

Un’iniziativa sostenuta e promossa dalla rete RE.A.DY, la Rete italiana delle Regioni e dagli Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere –  che attualmente conta 210 partner tra cui la Città metropolitana di Torino – che organizza un’azione congiunta fra i partner su un tema e uno strumento votato a maggioranza nell’Incontro Annuale della rete. Nell’ultimo incontro annuale, la RE.A.DY aveva scelto di realizzare per il 17 maggio 2021 una campagna di comunicazione per il contrasto all’utilizzo di parole d’odio.

“Dobbiamo impegnarci tutti per combattere i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle persone LGBTI che continuano quotidianamente a vivere nella paura e nell’insicurezza. È una questione di diritti umani che riguarda tutti noi”: questo il commento del  vicesindaco metropolitano Marco Marocco in occasione di una giornata che quest’anno ricopre un significato ulteriore alla luce del dibattito e dell’attenzione politica  nazionale sul disegno di legge Zan “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”.

Sul tema delle parole d’odio, Marocco aggiunge: “Abbiamo affrontato l’argomento hate speech lo scorso aprile durante l’incontro #Machedici?, organizzato dal Nodo antidiscriminazioni della Città metropolitana di Torino in collaborazione con Ires, un incontro positivo e partecipato durante il quale abbiamo approfondito con esperti le modulazioni dei discorsi d’odio e di quanto, se non si agisce con interventi di prevenzione  e contrasto, possano sconfinare nel crimine vero e proprio”.

Secondo la quinta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti, che rileva ogni anno la diffusione del cosiddetto hate speech in rete, l’odio via social nell’anno della pandemia si è propagato su tutto il territorio. Sebbene nel totale siano diminuiti, i discorsi d’odio in rete non si concentrano più soltanto nei grandi centri urbani, ma sono diffusi in tutta la penisola.

14 maggio 2021

Casalecchio di Reno: Maggio, il mese di valorizzazione delle differenze.

Nel mese di maggio l’Amministrazione comunale esprime la propria adesione a due importanti campagne nazionali proposte dai network nazionali ed europei dei quali fa parte.

In occasione del 17 maggioGiornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la trans fobia, la rete nazionale RE.A.DY – Rete delle Regioni e degli Enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia ha predisposto un formato comunicativo con una frase di contrasto ai discorsi d’odio che ogni Comune può personalizzare. La campagna comunicativa è incentrata sulla frase “Qui non c’è posto per parole d’odio”, che esprime la posizione istituzionale rispetto a pratiche piuttosto diffuse e attuali. Il messaggio sarà riportato sui canali comunicativi e social comunali in occasione del 17 maggio.

Lunedì 17 maggio alle 18.30, alla presenza del sindaco Massimo Bosso e di Concetta Bevacqua, Assessore alle Pari Opportunità, e Barbara Negroni, assessore all’Ambiente – con la collaborazione di Pubblica Assistenza, servizio Ambiente e Adopera – a fianco alla Casa della Conoscenza verrà inaugurata la panchina arcobaleno a sostegno dei diritti della comunità LGBTQ+.

Il 21 maggio è invece la Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo e l’Amministrazione comunale darà visibilità via web alla campagna internazionale di sensibilizzazione ai valori della multiculturalità promossa dalla Rete europea delle Città del Dialogo Interculturale. La campagna, denominata Feel Diversity – Revive your Senses, propone un format da utilizzare come banner e altro sui social e siti istituzionali.

11 maggio 2021

Rete READY contro i discorsi d’odio nella Giornata Internazionale contro omofobia, lesbofobia, transfobia e bifobia

Anche quest’anno la Rete READY aderisce alla Giornata Internazionale contro omofobia, lesbofobia, transfobia e bifobia (in inglese IDAHOTB, International Day against homophobia, transphobia and biphobia), lanciando la campagna con un duplice claim  “Io non uso parole d’odio e tu?” e “Qui non c’è posto per le parole d’odio”, selezionati durante l’incontro annuale della rete Ready.

Attraverso questa campagna, le amministrazioni pubbliche aderenti alla rete vogliono quindi lanciare un messaggio chiaro: i discorsi d’odio – hate speech in inglese – alimentano e giustificano fenomeni di violenza e vanno quindi contrastati. La campagna si articola su due canali: uno fisico, attraverso l’affissione di cartelloni e poster curati dalle stesse amministrazioni pubbliche; e uno digitale, attraverso la condivisione social di materiali a cui potranno partecipare anche cittadini e cittadine adottando per il 17 maggio una cornice per le foto profilo su Facebook (come partecipare: tenere premuto sulla propria immagine di profilo, selezionare “aggiungi motivo”, cercare “READY 17 maggio”).

Le parole d’odio pesano nella vita di tante persone, come catene che le tengono legate senza dar loro la possibilità di esprimersi, di essere se stesse, di contribuire alla vita sociale, culturale ed economica della nostra società. Non è più tempo di sorridere, di far finta di niente: le parole umiliano, giustificano la violenza, talvolta uccidono.”. Così Marco Alessandro Giusta, Assessore ai Diritti della Città di Torino. Che prosegue: “Per questo READY ha sostenuto il ddl ZAN, approvando in cinquanta consigli comunali e provinciali ordini del giorno a sostegno della legge. Per questo oggi la Rete READY riafferma che non c’è posto per le parole d’odio – un tema questo che tocca non solo le persone LGBT, ma anche le altre minoranze che subiscono discriminazioni e che va affrontato in ottica intersezionale.

La prima Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ha avuto luogo il 17 maggio 2005, a 15 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nonostante siano passati più di trent’anni da quella storica data, però, orientamento di genere e identità sessuale sono ancora ai primi posti fra le causa di discriminazione negli spazi pubblici, sul luogo di lavoro, e persino in famiglia. I discorsi d’odio, seppur non in aumento in numeri assoluti, sono un fenomeno ormai endemico su tutto il territorio nazionale (dati della quinta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti). 

L’anno appena trascorso ha reso ancora più evidente, ove ve ne fosse necessità, l’importanza che la comunicazione digitale riveste per la nostra quotidianità. Proprio per questo motivo, nell’incontro annuale 2020, la RE.A.DY ha individuato nel contrasto ai discorsi e alle comunicazioni di odio una priorità per il 2021.RE.A.DY è la Rete Nazionale delle Regione e degli Enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia; fondata nel 2006 da 12 città, ora conta 210 partner (46 nuove adesioni da gennaio 2020) e ha come segreteria il Servizio LGBT della Città di Torino. Per maggiori informazioni, visita il sito https://www.reteready.org/

L’Amministrazione comunale di Signa aderisce alla rete RE.A.DY

E’ stata approvata in Giunta Comunale, la delibera di adesione alla Rete RE.A.DY la Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia volta alla prevenzione e superamento delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

Collaborando con istituzioni nazionali e internazionali, RE.A.DY si costituisce come un tessuto di ideologico di incontro e scambio, per la condivisione di esperienze, conoscenze e buone pratiche: “aderiamo con estremo favore alla rete RE.A.DY”, commenta l’assessore alla Pari Opportunità Marinella Fossi, “guardiamo e ci impegniamo nella promozione e nella tutela dei diritti umani attraverso il dialogo con i cittadini e con interventi diffusi. Guardiamo ad una società che garantisca il rispetto e l’integrazione, dove le differenze siano spunto di scambio e non di discriminazione. La comunità LGBT trova nella rete RE.A.DY. un appoggio importante che, a livello locale, promuoveremo con forza e sostegno”.

http://www.comune.signa.fi.it/categorie/servizi-in-linea/comunicati-stampa/comunicati-stampa/l2019amministrazione-comunale-di-signa-aderisce-alla-rete-re-a.dy 

Laterina Pergine Valdarno: Progetto RE.A.DY 2020 – Una favola in video

La rete RE.A.DY, nata a Torino nel 2006, da sempre si pone l’obiettivo di promuovere una cultura sociale del rispetto e della valorizzazione delle differenze. Cogliendo l’importanza di sensibilizzare sulla non discriminazione e l’inclusione della parità di genere in tutti i livelli e in tutte le sue forme, tematica da sempre sentita vicina, il Comune di Laterina Pergine Valdarno ha deciso di aderire al progetto. L’idea originaria presentata alla Regione Toscana prevedeva la realizzazione di uno spettacolo teatrale. A causa dell’evolversi della situazione epidemiologica da Covid-19, il progetto è stato rimodulato ed è stata realizzata la videofiaba La piccola e superflua storia di Buddy che sognava di essere Fuffy, visibile sul canale Youtube dell’Associazione Dritto e Rovescio https://youtu.be/Sr69rMu312E.
Si tratta di una favola moderna che racconta la storia di Buddy, un golden retriever dal carattere molto mansueto che vive con i suoi proprietari in un negozio che vende articoli per cani, non disturba nessuno e nemmeno si sogna di rubare crocchette o altre cose da mangiare. Quando però nessuno se ne accorge, Buddy sgattaiola nel negozio di fronte che vende articoli per gatti e trova la sua felicità e la sua dimensione giocando e usufruendo degli articoli a disposizione e sognando di realizzare il suo sogno: quello di diventare Milù, una dolce gattina soriana. Il finale è a sorpresa!

Per la realizzazione dello spettacolo sono stati impegnati tre attori e tre musicisti; la regia video e teatrale e la scrittura del testo è stata affidata a Riccardo Vannelli dell’Associazione Dritto e Rovescio.
Per adeguarsi alle normative vigenti legate all’emergenza sanitaria Covid-19, lo spettacolo è stato realizzato sotto forma di video in modo da poter essere diffuso in modalità streaming o su supporto rigido, oltre a prevedere la divulgazione e l’uso del testo della fiaba da cui è stato realizzato lo spettacolo. In questo modo è possibile avere anche una forma di narrazione diversa da quella più prettamente cinematografica, preludio alla possibilità di una rappresentazione “tradizionale” in presenza, quando le condizioni lo permetteranno.

Ozzano aderisce a RE.A.DY Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia

Vista la mozione approvata nella seduta del Consiglio Comunale n. 49 del 29/07/2020 presentata dalla Consigliera Bruna Bandini del gruppo consiliare “Progresso Ozzano” per l’adesione alla rete sopra citata e per la promozione e realizzazione, anche in coordinamento con le associazioni delle persone omosessuali, di iniziative tese a sensibilizzare l’opinione pubblica ad una cultura delle differenze ed alla condanna di una mentalità omofobica.

Il Comune di Ozzano dell’Emilia con deliberazione della Giunta Comunale nr. 4 del 25 gennaio 2021 aderisce alla carta d’intenti della RE.A.DY – Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

Nata nel 2006 su proposta dei Comuni di Torino e Roma nell’ambito del Convegno “Città amiche”, la Rete RE.A.DY si è costituita per diffondere buone prassi su tutto il territorio nazionale e per valorizzare le esperienze già attuate perché diventino patrimonio comune, non solo degli Amministratori pubblici locali e regionali italiani, ma anche dei partenariati locali di società civile, che collaborano a contrasto delle discriminazioni e per promuovere una cultura dell’accoglienza e del rispetto reciproco, in cui le differenze siano considerate una risorsa da valorizzare.

Le finalità della Rete RE.A.DY sono volte a:

  • individuare, mettere a confronto e diffondere politiche di inclusione sociale per le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e trans gender realizzate dalle Pubbliche amministrazioni a livello locale;
  • contribuire alla diffusione di buone prassi su tutto il territorio nazionale mettendo in rete le Pubbliche Amministrazioni impegnate nella promozione dei diritti delle persone lgbt;
  • supportare le PA nella realizzazione di attività rivolte alla promozione e al riconoscimento dei diritti delle persone lgtb.

Il Comune di Ozzano dell’Emilia manifesta il suo impegno nella lotta alle discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali, lesbiche, bisessuali e transessuali e aderisce alla Giornata del 17 maggio contro l’omolesbobitransfobia.

http://www.comune.ozzano.bo.it/notizie/ozzano-aderisce-ready-rete-nazionale-delle-regioni-e-degli-enti-locali-prevenire-e-superare 

Il Comune di Volterra ospiterà l’incontro nazionale READY 2021

Il 4 dicembre si è tenuto l’incontro nazionale della rete READY Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. L’evento si sarebbe dovuto tenere a Napoli, ma la situazione emergenziale ha impedito ai partner di incontrarsi di persona. Il Comune di Napoli ha comunque accolto con calore quest’assemblea, coordinata dall’Assessore di Torino Marco Giusta e operativamente portata avanti dalla Segreteria Nazionale Ready.

Durante l’assemblea è stato scelto il tema per la prossima giornata internazionale contro l’omotransfobia del 17 Maggio 2021, è stato affrontato il tema delle case rifugio LGBTQ+ ed è stata scelta la città che ospiterà il prossimo incontro annuale.

Volterra, in fase di adesione alla giornata, aveva presentato la sua candidatura e i partner l’hanno scelta per l’incontro del 2021.

“Siamo molto felici di poter ospitare nel nostro Comune il prossimo incontro annuale della Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omotransfobia. Il Comune di Volterra ha aderito alla rete lo scorso settembre, essere partner di READY per noi è estremamente importante, significa condividere una visione, buone pratiche e azioni per progettare comunità inclusive. Siamo tra le dieci finaliste per Capitale italiana della Cultura 2022 ed il tema della candidatura è la rigenerazione umana. Rigenerazione significa rinascita significa cura di sé degli altri e del mondo. Significa collaborare, fare rete e co-costruire nuovi modi di vivere e di abitare il mondo, aldilà di stereotipi, pregiudizi e discriminazioni– spiega la Vicesindaca Eleonora Salvini. La cronaca e l’esperienza quotidiana ci fanno capire come ci sia ancora molto da fare in termini di eliminazione delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, per pensare società aperte e inclusive. Il Comune di Volterra, con la sua città, le sue frazioni e il suo territorio vuol essere la casa di tutte e tutti, perciò non vediamo l’ora di accogliere i nostri partner nel 2021.”