Il 17 maggio  ricorre la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia,  finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare  il fenomeno in tutte le sue forme e in tutti i Paesi del mondo.

La Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia è stata istituita dal Comitato IDAO il 17 maggio 2004, a 14  anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nonostante siano passati più di trent’anni da quella storica data, però, orientamento sessuale e identità di genere sono ancora ai primi posti fra le cause di discriminazione negli spazi pubblici, sul luogo di lavoro, e persino in famiglia. 

Nel  2021 inoltre è tornato a salire l’odio contro le persone omosessuali, fenomeno diffuso in tutta Italia (dati della sesta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italia)

Gli anni appena trascorsi hanno  reso ancora più evidente l’importanza che la comunicazione digitale riveste per la nostra quotidianità. Proprio per questo motivo, nell’incontro annuale 2021, la RE.A.DY ha nuovamente scelto di dedicare al contrasto ai discorsi e alle comunicazioni di odio l’iniziativa congiunta il 17 maggio 2022.

Tutti gli Enti hanno utilizzato lo stesso claim: Blocca l’odio, condividi il rispetto declinando graficamente la campagna in autonomia o utilizzando una grafica messa a disposizione da un altro Ente Partner.

La campagna quest’anno si rivolge in modo particolare ai e alle giovani e al  mondo della scuola. 

Le Amministrazioni Pubbliche aderenti alla rete vogliono ribadire con forza che i discorsi d’odio – hate speech in inglese – alimentano e giustificano fenomeni di violenza e vanno quindi contrastati, anche sui social, ampiamente utilizzati dalle giovani generazioni  per comunicare ed esprimersi.

La campagna sarà veicolata attraverso diversi canali: locandine, manifesti e condivisione dei materiali sui social; inoltre alcuni  Enti hanno realizzato i materiali della campagna proprio in collaborazione con le scuole, lanciando dei contest o promuovendo eventi dedicati.

L’Assessore ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino, in qualità di Segreteria Nazionale, ha sottolineato l’importanza dell’impegno della RE.A.DY. per rendere le città luoghi più inclusivi e accoglienti, e la necessità che la cultura del rispetto sia sempre più patrimonio delle Istituzioni e di ogni persona.

RE.A.DY è la Rete Nazionale delle Regioni e degli Enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia; fondata nel 2006 da 12 città, ora conta più di 240 partner e ha come segreteria il Servizio LGBT della Città di Torino. Maggiori informazioni sul sito: https://www.reteready.org/

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