Sono cinque i comuni della provincia che aderiscono a Ready, la Rete italiana delle pubbliche
amministrazioni impegnate per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento
sessuale e identità di genere. Si tratta di Trento, Rovereto, Arco, Pergine Valsugana e Mori: tutte
insieme, il 17 maggio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfobia,
esporranno dai propri palazzi istituzionali, la bandiera Lgbt.
In un anno in cui la rete ha proposto di dare visibilità alle famiglie omogenitoriali e ha chiesto pari diritti
per le loro bambine e i loro bambini, i comuni insieme ribadiscono l’impegno anche simbolico nella
sensibilizzazione della cittadinanza, per rendere lo spazio urbano inclusivo e a misura di tutte e tutti e
bandire parole d’odio, violenza e discriminazioni ancor oggi subite dalle persone omosessuali e trans.
Il 17 maggio alzando lo sguardo troverete la bandiera Lgbt su palazzo Geremia in via Belenzani a Trento,
su palazzo Alberti Poja in corso Bettini a Rovereto, affiancata dalla bandiera delle Famiglie Arcobaleno,
su Palazzo di Piazza (il palazzo municipale) in piazza 3 novembre ad Arco, anche qui con la bandiera di
Famiglie Arcobaleno. Inoltre a Mori la bandiera Lgbt accompagnata dalla bandiera Agedo sarà sul
municipio in via Scuole e la Pride flag sul palazzo comunale in piazza Municipio a Pergine Valsugana.
16 maggio 2024