C’era anche il comune di Fano rappresentato dall’assessora alle pari opportunità Sara Cucchiarini all’adunata dei sindaci organizzata ieri a Torino a sostegno delle Famiglie Arcobaleno (due mamme o due papà). Un incontro che ha raccolto circa 500 partecipanti in rappresentanza di 130 comuni italiani che si sono dati appuntamento al Teatro Carignano. L’antefatto riguarda la nascita del movimento per i diritti delle famiglie omogenitoriali che affonda le sue radici nello stop trascrizioni anagrafiche per i figli delle coppie dello stesso sesso. Divieto che ha spinto i sindaci di sette città d’Italia (Torino,  Milano, Bologna Firenze, Roma, Napoli e Bari) a scrivere al governo chiedendo di intervenire per modificare l’assetto normativo del paese. “La vita familiare delle persone Lgbtq+” – spiega Cucchiarini – risulta entro l’assetto normativo esistente nel nostro paese non ancora compiutamente riconosciuta, generando disparità di trattamento nel quadro degli stati dell’Unione Europea”. “L’esperienza quotidiana delle amministrazioni locali, ancora Cucchiarini, dimostra che esistono domande di tutela alle quali non si riesce a dare adeguata risposta. Sui sindaci in particolare si concentrano sia le richieste di intervento per agire come ufficiali di stato civile nelle iscrizioni anagrafiche di figli e figlie delle coppie omogenitoriali, sia le intimazioni delle autorità di governo a non farlo. Ciò genera intollerabile incertezza”. L’amministrazione Fanese ha partecipato in quanto parte della rete Ready. 

15 maggio 2023

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