17 maggio: Ozzano aderisce alla giornata internazionale contro l’omofobia, lesbofobia, transfobia e bifobia. Immaginiamo davvero un mondo a colori.

Lunedi’ prossimo, 17 maggio, ricorre la diciassettesima Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia. “Non dovrebbe esserci una giornata per ricordare a tutti noi  il rispetto e la tolleranza verso tutti coloro che, a nostro avviso, non sono conformi alle aspettative sociali di genere”, interviene l’Assessore alle pari opportunità Elena Valerio. Ho volutamente rimarcato il fatto “del nostro avviso” perche’ é così, non sono tanto i comportamenti delle singole persone che generano le differenze, quanto l’opinione generalizzata dei più, la cosiddetta opinione pubblica, che crea diffidenza e intolleranza verso tutto cio’ che e’ diverso, e tutti coloro che non si rendono conformi ai diktat usuali.”

“Ad Ozzano, come Assessorato alla Pari Opportunità, continua l’Assessore Valerio, siamo da sempre impegnati in iniziative che vanno nella direzione di sensibilizzare la comunità contro ogni tipo di discriminazione. Un esempio, tra tutti, sono le azioni a tutela delle donne che subiscono violenza, che sosteniamo con forza da anni. Ed e’ seguendo questa linea che vogliamo continuare ad appoggiare la difesa di tutti coloro che sono ostaggio di un pensiero discriminatorio. Ritengo inoltre che, come pubblici amministratori, abbiamo il dovere e la responsabilità verso i cittadini, nell’andare a promuovere iniziative ed eventi che vadano nella direzione del rispetto e della tolleranza verso tutto cio’ che esula dagli standard usuali.”

Il 15 luglio dello scorso anno abbiamo inaugurato uno spazio sulla via Emilia, in pieno centro paese, composto da due panchine colorate con i colori dell’Arcobaleno in difesa dei diritti della comunità LGBT e una rossa a sostegno delle donne che subiscono violenza. Il luogo non e’ stato scelto a caso, ma e’ il posto dove, mesi prima, un ragazzo ozzanese fu oggetto di violenza sia fisica che verbale da parte di alcuni avventori di un bar per il solo fatto che “era diverso”. In cosa? Indossava una gonna e una collana vistosa.

Nell’agosto dello scorso anno, inoltre, come Amministrazione comunale, abbiamo deciso di aderire a RE.A.DY, la rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, accogliendo anche cosi’ la proposta del gruppo di minoranza Progresso Ozzano che, in una mozione consiliare, ne appoggiava l’adesione. Ed e’ proprio utilizzando il logo RE.A.DY anche sui social istituzionali del Comune, sito e FB, asserisce l’Assessore Valerio, che vogliamo far trasparire la nostra piena e consapevole adesione a questa giornata cosi’ piena di significato.

Oggi purtroppo, conclude l’Assessore, viviamo ancora una realtà che continua a porre dubbi sull’uguaglianza. E’ nostro dovere, nostro intendo di ogni singola persona, mettere in atto azioni e riflessioni per impedire che questo accada, che qualcuno, per i motivi piu’ disparati, continui a sentirsi “un diverso”. Dal silenzio si puo’ uscire, creando sinergie e proponendo azioni e momenti di confronto, RE.A.DY ne e’ un esempio. 

14 maggio 2021

17 maggio – Giornata internazionale contro l’omofobia. L’impegno di Città metropolitana di Torino.

Città metropolitana di Torino aderisce alla 17^ edizione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, indicata nella sigla IDAHOTB (International Day against homophobia, transphobia and biphobia) che si celebra lunedi 17 maggio.

Un’iniziativa sostenuta e promossa dalla rete RE.A.DY, la Rete italiana delle Regioni e dagli Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere –  che attualmente conta 210 partner tra cui la Città metropolitana di Torino – che organizza un’azione congiunta fra i partner su un tema e uno strumento votato a maggioranza nell’Incontro Annuale della rete. Nell’ultimo incontro annuale, la RE.A.DY aveva scelto di realizzare per il 17 maggio 2021 una campagna di comunicazione per il contrasto all’utilizzo di parole d’odio.

“Dobbiamo impegnarci tutti per combattere i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle persone LGBTI che continuano quotidianamente a vivere nella paura e nell’insicurezza. È una questione di diritti umani che riguarda tutti noi”: questo il commento del  vicesindaco metropolitano Marco Marocco in occasione di una giornata che quest’anno ricopre un significato ulteriore alla luce del dibattito e dell’attenzione politica  nazionale sul disegno di legge Zan “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”.

Sul tema delle parole d’odio, Marocco aggiunge: “Abbiamo affrontato l’argomento hate speech lo scorso aprile durante l’incontro #Machedici?, organizzato dal Nodo antidiscriminazioni della Città metropolitana di Torino in collaborazione con Ires, un incontro positivo e partecipato durante il quale abbiamo approfondito con esperti le modulazioni dei discorsi d’odio e di quanto, se non si agisce con interventi di prevenzione  e contrasto, possano sconfinare nel crimine vero e proprio”.

Secondo la quinta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti, che rileva ogni anno la diffusione del cosiddetto hate speech in rete, l’odio via social nell’anno della pandemia si è propagato su tutto il territorio. Sebbene nel totale siano diminuiti, i discorsi d’odio in rete non si concentrano più soltanto nei grandi centri urbani, ma sono diffusi in tutta la penisola.

14 maggio 2021

Casalecchio di Reno: Maggio, il mese di valorizzazione delle differenze.

Nel mese di maggio l’Amministrazione comunale esprime la propria adesione a due importanti campagne nazionali proposte dai network nazionali ed europei dei quali fa parte.

In occasione del 17 maggioGiornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la trans fobia, la rete nazionale RE.A.DY – Rete delle Regioni e degli Enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia ha predisposto un formato comunicativo con una frase di contrasto ai discorsi d’odio che ogni Comune può personalizzare. La campagna comunicativa è incentrata sulla frase “Qui non c’è posto per parole d’odio”, che esprime la posizione istituzionale rispetto a pratiche piuttosto diffuse e attuali. Il messaggio sarà riportato sui canali comunicativi e social comunali in occasione del 17 maggio.

Lunedì 17 maggio alle 18.30, alla presenza del sindaco Massimo Bosso e di Concetta Bevacqua, Assessore alle Pari Opportunità, e Barbara Negroni, assessore all’Ambiente – con la collaborazione di Pubblica Assistenza, servizio Ambiente e Adopera – a fianco alla Casa della Conoscenza verrà inaugurata la panchina arcobaleno a sostegno dei diritti della comunità LGBTQ+.

Il 21 maggio è invece la Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo e l’Amministrazione comunale darà visibilità via web alla campagna internazionale di sensibilizzazione ai valori della multiculturalità promossa dalla Rete europea delle Città del Dialogo Interculturale. La campagna, denominata Feel Diversity – Revive your Senses, propone un format da utilizzare come banner e altro sui social e siti istituzionali.

11 maggio 2021

Rete READY contro i discorsi d’odio nella Giornata Internazionale contro omofobia, lesbofobia, transfobia e bifobia

Anche quest’anno la Rete READY aderisce alla Giornata Internazionale contro omofobia, lesbofobia, transfobia e bifobia (in inglese IDAHOTB, International Day against homophobia, transphobia and biphobia), lanciando la campagna con un duplice claim  “Io non uso parole d’odio e tu?” e “Qui non c’è posto per le parole d’odio”, selezionati durante l’incontro annuale della rete Ready.

Attraverso questa campagna, le amministrazioni pubbliche aderenti alla rete vogliono quindi lanciare un messaggio chiaro: i discorsi d’odio – hate speech in inglese – alimentano e giustificano fenomeni di violenza e vanno quindi contrastati. La campagna si articola su due canali: uno fisico, attraverso l’affissione di cartelloni e poster curati dalle stesse amministrazioni pubbliche; e uno digitale, attraverso la condivisione social di materiali a cui potranno partecipare anche cittadini e cittadine adottando per il 17 maggio una cornice per le foto profilo su Facebook (come partecipare: tenere premuto sulla propria immagine di profilo, selezionare “aggiungi motivo”, cercare “READY 17 maggio”).

Le parole d’odio pesano nella vita di tante persone, come catene che le tengono legate senza dar loro la possibilità di esprimersi, di essere se stesse, di contribuire alla vita sociale, culturale ed economica della nostra società. Non è più tempo di sorridere, di far finta di niente: le parole umiliano, giustificano la violenza, talvolta uccidono.”. Così Marco Alessandro Giusta, Assessore ai Diritti della Città di Torino. Che prosegue: “Per questo READY ha sostenuto il ddl ZAN, approvando in cinquanta consigli comunali e provinciali ordini del giorno a sostegno della legge. Per questo oggi la Rete READY riafferma che non c’è posto per le parole d’odio – un tema questo che tocca non solo le persone LGBT, ma anche le altre minoranze che subiscono discriminazioni e che va affrontato in ottica intersezionale.

La prima Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ha avuto luogo il 17 maggio 2005, a 15 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nonostante siano passati più di trent’anni da quella storica data, però, orientamento di genere e identità sessuale sono ancora ai primi posti fra le causa di discriminazione negli spazi pubblici, sul luogo di lavoro, e persino in famiglia. I discorsi d’odio, seppur non in aumento in numeri assoluti, sono un fenomeno ormai endemico su tutto il territorio nazionale (dati della quinta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti). 

L’anno appena trascorso ha reso ancora più evidente, ove ve ne fosse necessità, l’importanza che la comunicazione digitale riveste per la nostra quotidianità. Proprio per questo motivo, nell’incontro annuale 2020, la RE.A.DY ha individuato nel contrasto ai discorsi e alle comunicazioni di odio una priorità per il 2021.RE.A.DY è la Rete Nazionale delle Regione e degli Enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia; fondata nel 2006 da 12 città, ora conta 210 partner (46 nuove adesioni da gennaio 2020) e ha come segreteria il Servizio LGBT della Città di Torino. Per maggiori informazioni, visita il sito https://www.reteready.org/