Bergamo – Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia 2021 . Il Comune realizza la prima panchina arcobaleno aderisce alla campagna social di Re.a.dy

Lunedì 17 maggio è la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, un  appuntamento riconosciuto dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite e dedicato a favorire il contrasto alle  discriminazioni, la lotta ai pregiudizi e la promozione della conoscenza riguardo a tutti quei fenomeni che  rappresentano continue violazioni della dignità umana. 

Ricordiamo che la prima Giornata internazionale fu il 17 maggio 2005, a 15 anni dalla storica data del 17  maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione  internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della  Sanità. 

Come ha dichiarato il Presidente Mattarella in occasione del 17 maggio 2020 “le discriminazioni basate  sull’orientamento sessuale costituiscono una violazione del principio di eguaglianza e ledono i diritti umani  necessari a un pieno sviluppo della personalità umana che trovano, invece, specifica tutela nella nostra  Costituzione e nell’ordinamento internazionale.” 

Il Comune di Bergamo aderisce a questa Giornata con la realizzazione della prima panchina arcobaleno,  quella posta in prossimità del Monumento del Partigiano, che alcuni componenti del Tavolo contro  l’omolesbobitransfobia del Comune avranno cura di colorare nelle giornate del 15 e 16 maggio. La panchina simbolo di armonia, amore e rispetto delle diversità verrà inaugurata lunedì 17 alle ore 18.00 alla presenza del Sindaco, dell’Assessora alle Pari opportunità Marzia Marchesi e di rappresentanti del  Tavolo. 

Ad aprile scorso è stato riattivato il Tavolo contro l’omolesbobitransfobia del Comune di Bergamo, un  organismo permanente che ho l’onore di presiedere e dove siedono tutti i capogruppo del Consiglio  comunale di Bergamo, una rappresentante del Consiglio delle Donne, la consigliera di Parità della Provincia  di Bergamo, i rappresentati o delegati di associazioni, istituzioni, organizzazioni o gruppi a difesa dei diritti  delle persone LGBTQI+ presenti e attivi sul territorio bergamasco.” – dichiara l’Assessora alle Pari  Opportunità del Comune di Bergamo Marzia Marchesi – “Alla manifestazione di interesse pubblicata a  giugno 2020, rivolta ad accogliere le domande di partecipazione al Tavolo, hanno risposto in 12 Associazioni  del territorio che quindi oggi ne fanno parte. Sono molto contenta di questo risultato che ci consentirà di  dare nuovo slancio alle iniziative rivolte alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni basate  sull’orientamento sessuale che meritano, in questo particolare momento, grande attenzione sul piano  politico e istituzionale.” 

Inoltre il Comune di Bergamo aderisce alla campagna social promossa da RE.A.DY (la Rete italiana delle  Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le  discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere a cui Bergamo aderisce) che prevede la pubblicazione sui canali social di immagini della propria città inserite in un layout con lo slogan “Qui non c’è  posto per parole d’odio #stophatespeech”. 

Una campagna di comunicazione dedicata quindi al contrasto dei discorsi d’odio che può beneficiare della  composizione variegata della rete, che comprende non solo regioni, città metropolitane e province, ma  anche piccoli enti dislocati su tutto il territorio nazionale.

14 maggio 2021

Giornata contro l’omolesbobitransfobia. Il Comune di Castel San Pietro Terme aderisce alla campagna contro l’hate speech.

In quanto aderente alla rete RE.A.DY, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, l’Amministrazione Comunale di Castel San Pietro Terme, il 17 maggio promuove la 17a Giornata Internazionale contro l’omofobia, lesbofobia, la transfobia e bifobia, indicata nella sigla IDAHOTB (International Day against homophobia, transphobia and biphobia), finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno in tutte le sue forme e in tutti i Paesi del mondo. 

Il particolare, quest’anno il Comune promuove dal 14 al 17 maggio la campagna di comunicazione per il contrasto all’utilizzo di parole d’odio, indicato anche internazionalmente come “Hate Speech”, campagna che la maggioranza dei 210 partner della rete aveva scelto di realizzare per il 2021 in occasione dell’incontro annuale 2020.

«Secondo la quinta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti, che rileva ogni anno la diffusione del cosiddetto hate speech in rete, l’odio via social nell’anno della pandemia si è propagato su tutto il territorio – sottolinea la RE.A.DY -. Sebbene nel totale siano diminuiti, i discorsi d’odio in rete non si concentrano più soltanto nei grandi centri urbani, ma sono diffusi in tutta la penisola. La campagna di comunicazione RE.A.DY per il contrasto ai discorsi d’odio può beneficiare della composizione variegata della rete, che comprende non solo regioni, città metropolitane e province, ma anche piccoli enti dislocati su tutto il territorio nazionale. I partner Re.a.dy che hanno aderito all’iniziativa congiunta di quest’anno hanno adattato una grafica per affissioni e/o per i social e un claim comune, caratterizzandola con un testimonial o un luogo legato alla propria realtà». Nel caso di Castel San Pietro Terme è stata scelta la foto del Municipio.

La prima Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ha avuto luogo il 17 maggio 2005, a 15 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. «Quest’anno, inoltre, la Giornata ricopre un significato ulteriore per il nostro Paese – spiega la RE.A.DY -, essendo approdato al Senato il Disegno di Legge “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”, intorno al quale si è creato un forte dibattito politico». «I discorsi d’odio sui social vanno contrastati con fermezza perché non siano premessa di legittimazione di comportamenti discriminatori o di violenza fisica. Le questioni di genere sono fra gli argomenti più soggetti a questo fenomeno, per cui è necessario un impegno manifesto anche da parte delle istituzioni – affermano l’assessore alla Cultura Fabrizio Dondi e l’assessora alla Pari Opportunità Giulia Naldi -. Partner Ready dal 2017, il Comune di Castel San Pietro Terme negli anni ha manifestato il suo impegno nella lotta alle discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali, lesbiche, bisessuali e transessuali condividendo campagne pubblicitarie, allestendo mostre, scaffali con letture per adulti e bambini sul tema dell’omogenitorialità, organizzando incontri con associazioni e autori e diffondendo proposte nelle scuole».

14 maggio 2021

Fano: Il 17 maggio ricorre la diciassettesima Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia.

“Io non uso parole di odio, e tu?” è il claim scelto per sostenere e diffondere il messaggio di libertà di espressione da parte di RE.A.DY, in occasione del 17 maggio, occasione in cui ricorre la diciassettesima Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia. Quest’anno, inoltre, l’evento acquisisce un ulteriore significato per il nostro Paese, essendo approdato al Senato il Disegno di Legge “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”, intorno al quale si è creato un forte dibattito politico. A partire dal 2018 la RE.A.DY, che attualmente conta 210 partner,  organizza, in occasione del 17 maggio, una iniziativa congiunta fra i partner su un tema e uno strumento votato a maggioranza nell’Incontro Annuale della rete. Nell’Incontro Annuale 2020, la RE.A.DY ha scelto di realizzare per il 17 maggio 2021 una campagna di comunicazione per il contrasto all’utilizzo di parole d’odio indicato anche internazionalmente come “Hate Speech”. Secondo la quinta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti, che rileva ogni anno la diffusione del cosiddetto hate speech in rete, l’odio via social nell’anno della pandemia si è propagato su tutto il territorio.  Sebbene nel totale siano diminuiti,  i discorsi d’odio in rete non si concentrano più soltanto nei grandi centri urbani, ma sono diffusi in tutta la penisola.

“La campagna di comunicazione RE.A.DY – chiosa l’assessora Cucchiarini – assume oggi, più che mai, una rilevanza strategica e di prevenzione contro la discriminazione. In questo momento siamo un Paese nel quale quotidianamente avvengono casi di violenza unicamente causata dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere della vittima. Gli enti locali e tutto il mondo dell’associazionismo insieme devono intensificare gli sforzi affinché emerga una cultura sociale fondata sul rispetto e sulla valorizzazione delle differenze”. Cucchiarini si allaccia anche alla rilevanza assunta dal Ddl Zan, a propostio del quale afferma: “”È ora che si accelleri sull approvazione del ddl Zan : primo, irrinunciabile passo avanti per arrivare ad incidere sulla cultura del rispetto e della differenza anche quando si parla di identità sessuale e identità di genere. È sempre il momento giusto per fare un passo avanti coi diritti, a subire discriminazioni e violenze possono essere le persone a noi più care o noi stessi: difendiamo la libertà di essere ciò che si è. La piazze piene di giovani di ieri (nella quali c’eravamo anche noi) ci dicono: avanti con coraggio!”.  I partner Re.a.dy che hanno aderito all’iniziativa congiunta di quest’anno hanno adattato una grafica per affissioni e/o per i social e un claim comune, caratterizzandola con un testimonial o un luogo legato alla propria realtà.
L’iniziativa congiunta dei partner è stata inoltre rafforzata e valorizzata, rendendo il frame della campagna utilizzabile come cornice delle foto dei profili personali degli utenti di Facebook che vogliono aderire alla campagna.

17 maggio 2021

17 Maggio. Il Comune di Messina aderisce alla Giornata internazionale contro omofobia, lesbofobia, transfobia e bifobia.

Il 17 maggio ricorre la diciassettesima Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, indicata nella sigla IDAHOTB (International Day against homophobia, transphobia and biphobia), finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno in tutte le sue forme e in tutti i Paesi del mondo. Per l’occasione, il Comune di Messina, attraverso l’Assessorato alle Pari Opportunità, ha aderito in qualità di partner alla campagna di comunicazione promossa dalla Rete Re.a.dy con il duplice claim “Io non uso parole d’odio e tu?” e “Qui non c’è posto per le parole d’odio”. A tal fine, il Comune campagna nazionale promossa dalla Rete Re.a.dy e sostiene le iniziative intraprese dalle Associazioni locali della Comunità LGBT+. che si terranno lunedì 17, dalle ore 17 alle 19, a Piazza Unione Europea, rivolte a promuovere e sostenere la coscienza che riconosce l’identità sessuale e culturale di uomini e donne e la loro libertà di scelta, sia negli ambienti familiari che in quelli sociali e politici. A tal fine il Comune di Messina, in qualità di partner ha accolto la campagna di comunicazione lanciata dalla Rete Re.a.dy con il duplice claim “Io non uso parole d’odio e tu?” e “Qui non c’è posto per le parole d’odio” e attraverso un visual che unisce la bellezza architettonica del Palazzo Municipale, il logo della Città e la bandiera arcobaleno intende manifestare l’impegno nel quotidiano volto a contrastare i discorsi d’odio – hate speech – e ogni forma di discriminazione di genere. Infatti, la campagna si articola su due canali, uno fisico, attraverso l’affissione di cartelloni e poster curati dalle Amministrazioni pubbliche; e uno digitale, attraverso la condivisione social di materiali a cui potranno partecipare anche cittadini e cittadine adottando per il 17 maggio una cornice per le foto profilo su Facebook (per partecipare basta tenere premuto sulla propria immagine di profilo, selezionare “aggiungi motivo”e cercare “READY 17 maggio”).La prima Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ha avuto luogo il 17 maggio del 2005, a 15 anni esatti dalla storica data nel 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quest’anno, inoltre, la Giornata ricopre un significato ulteriore per il Paese, essendo approdato al Senato il Disegno di legge “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità”.

A partire poi dal 2018 la Re.a.dy, la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali, che attualmente conta 210 partner, organizza in occasione del 17 maggio, una iniziativa congiunta fra i partner su un tema e uno strumento votato a maggioranza nell’Incontro Annuale della Rete.

14 maggio 2021

Medicina: 17 maggio 2021 Giornata internazionale contro le discriminazioni per l’orientamento sessuale e l’identità di genere.

Questa giornata è promossa dal Comitato Internazionale per la Giornata contro l’Omofobia e la Transfobia, e riconosciuta dall’Unione Europea nel 2007 e dalle Nazioni Unite.

Il 17 maggio 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità rimuoveva l’omosessualità dalla classificazione internazionale delle malattie mentali.

Con questo atto l’orientamento sessuale è riconosciuto come parte dell’identità della persona.

“Anche quest’anno l’amministrazione comunale aderisce a questa giornata per denunciare e lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica legata all’orientamento sessuale-dichiara l’Assessore alle Politiche Giovanili Lorenzo Monti – . L’immagine coordinata scelta dalla rete Ready per quest’anno dedica particolare attenzione sull’estrema necessità di contrastare l’hate speech. Noi ribadiamo a gran voce che nel Comune di Medicina non c’è spazio per parole d’odio.”

13 maggio 2021

Parma: 17 maggio – Qui non ‘è posto per parole d’odio.

Giornata Internazionale contro l’omofobia. Lunedì dal Teatro al Parco dalle 11 Voci e racconti arcobaleno. Martedì 18 il documentario Coming Out all’Astra.

Pur con le limitazioni previste dalle norme sanitarie il prossimo 17 maggio, come ogni anno, il Comune di Parma, vuole promuovere la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, indicata nella sigla IDAHOTB (International Day against homophobia, transphobia and biphobia). Un appuntamento finalizzata a porre attenzione, sensibilizzare e a coordinare eventi di prevenzione e contrasto verso il fenomeno dell’omofobia, della lesbofobia, della bifobia e della transfobia in tutte le sue forme e in tutti i Paesi del mondo.

Il Comune di Parma continua a farsi promotore dell’affermazione di una coscienza civile che riconosca l’identità sessuale culturale di uomini e donne, e la loro libertà di scelta sia negli ambienti familiari che in quelli sociali e politici. La lotta contro le discriminazioni continua a ispirare le azioni dell’Assessorato alle Pari opportunità e dell’associazionismo LGBT+ di Parma.

Il Comune di Parma, per il prossimo 17 maggio ha aderito all’iniziativa 2021 della rete Re.A.Dy, votata a maggioranza nell’incontro annuale, che ha lanciato una campagna di comunicazione per il contrasto all’utilizzo di parole d’odio indicato anche internazionalmente come “Hate Speech”. Fino alla fine di maggio, a Parma, in diversi spazi promozionali campeggerà Piazza Garibaldi con la frase “Qui non c’è posto per parole d’odio”.

“L’odio è un fenomeno da contrastare con forza e determinazione” afferma Nicoletta Paci, Assessora ai Diritti e alle Pari Opportunità del Comune di Parma. “Nella quinta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti, che rileva ogni anno la diffusione del cosiddetto hate speech in rete – le manifestazioni di intolleranza e di vero e proprio odio via, registrate dai social, nell’anno della pandemia si sono propagate in tutto il territorio. Sono prese di mia persone che si dichiarano omosessuali, trans, non binarie. I toni sono sempre più violenti e la diffusione sempre più consistente. Il Comune di Parma afferma, con decisione, che le parole d’odio non sono tollerabili”.

Insieme alle associazioni LGBT+ l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune promuoverà anche iniziative volte alla sensibilizzazione della comunità cittadina verso questi temi. In particolare lunedì 17 maggio, dalle 11 alle 18, Teatro al Parco metterà in scena “RAINBOW – Voci e Racconti arcobaleno con racconti –  poesie a tematica LGBT che verranno diffuse dal Teatro del Parco Ducale allo scoccare di ogni ora (a cura di Associazione Solares Fondazione delle Arti). Martedì 18 maggio, alle 20, Cinema Astra (con ingresso gratuito) sarà proiettato il documentario “COMING OUT” (2019) opera sperimentale di Denis Parrot (a cura dell’Associazione 24FPS OBIETTIVO CINEMA).

Il Comune di Parma è impegnato anche per creare e valorizzare una rete di soggetti impegnati nel contrasto alle violenze determinate dall’orientamento sessuale con la realizzazione del “Protocollo d’intesa per la definizione di azioni, strategie d’intervento e di contrasto alle discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere” con Istituzioni, Enti, Associazioni LGBT+ del territorio. In questo ambito dal 10 maggio scorso è stato inaugurato il progetto del  “Centro antidiscriminazione diffuso LGBT +: un arcobaleno per Parma” che ha colto l’Avviso Pubblico emanato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri_Ufficio UNAR. In questo percorso il Comune è affiancato dalla collaborazione delle Associazioni Centro Interculturale di Parma e provincia, CIAC Onlus, Giolli coop, Ottavo Colore e Tuttimondi.

14 maggio 2021

Staranzano: Rete RE.A.DY contro i discorsi d’odio nella Giornata Internazionale contro omofobia, lesbofobia, transfobia e bifobia.

Anche quest’anno Il Comune di Staranzano tramite la Rete READY aderisce alla Giornata Internazionale contro omofobia, lesbofobia, transfobia e bifobia (in inglese IDAHOTB, International Day against homophobia, transphobia and biphobia), lanciando la campagna con un duplice claim “Io non uso parole d’odio e tu?” e “Qui non c’è posto per le parole d’odio”, selezionati durante l’incontro annuale della rete Ready.
Attraverso questa campagna, le amministrazioni pubbliche aderenti alla rete vogliono quindi lanciare un messaggio chiaro: i discorsi d’odio (hate speech in inglese) alimentano e giustificano fenomeni di violenza e vanno quindi contrastati. La campagna si articola su due canali: uno fisico, attraverso l’affissione di cartelloni e poster curati dalle stesse amministrazioni pubbliche, e uno digitale, attraverso la condivisione social di materiali a cui potranno partecipare anche cittadini e cittadine adottando per il 17 maggio una cornice per le foto profilo su Facebook (come partecipare: tenere premuto sulla propria immagine di profilo, selezionare “aggiungi motivo”, cercare “READY 17 maggio”).
“Le parole d’odio pesano nella vita di tante persone, come catene che le tengono legate senza dar loro la possibilità di esprimersi, di essere se stesse, di contribuire alla vita sociale, culturale ed economica della nostra società. Non è più tempo di sorridere, di far finta di niente: le parole umiliano, giustificano la violenza, talvolta uccidono”. Così Marco Alessandro Giusta, Assessore ai Diritti della Città di Torino. Che prosegue: “Per questo READY ha sostenuto il ddl ZAN, approvando in cinquanta consigli comunali e provinciali ordini del giorno a sostegno della legge. Per questo oggi la Rete READY riafferma che non c’è posto per le parole d’odio – un tema questo che tocca non solo le persone LGBT, ma anche le altre minoranze che subiscono discriminazioni e che va affrontato in ottica intersezionale.”
La prima Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ha avuto luogo il 17 maggio 2005, a 15 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Nonostante siano passati più di trent’anni da quella storica data, però, orientamento di genere e identità sessuale sono ancora ai primi posti fra le cause di discriminazione negli spazi pubblici, sul luogo di lavoro, e persino in famiglia. I discorsi d’odio, seppur non in aumento in numeri assoluti, sono un fenomeno ormai endemico su tutto il territorio nazionale (dati della quinta edizione della Mappa dell’intolleranza pubblicata da Vox – Osservatorio Italiano sui Diritti).
L’anno appena trascorso ha reso ancora più evidente, ove ve ne fosse necessità, l’importanza che la comunicazione digitale riveste per la nostra quotidianità. Proprio per questo motivo, nell’incontro annuale 2020, la RE.A.DY ha individuato nel contrasto ai discorsi e alle comunicazioni di odio una priorità per il 2021. RE.A.DY è la Rete Nazionale delle Regione e degli Enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia. Fondata nel 2006 da 12 città, ora conta 210 partner (46 nuove adesioni da gennaio 2020) e ha come segreteria il Servizio LGBT della Città di Torino. Per maggiori informazioni visita il sito https://www.reteready.org.

17 maggio 2021

Oggi la Giornata internazionale contro l’omotransfobia, l’adesione del Comune di Ravenna.

Anche il Comune di Ravenna aderisce oggi, lunedì 17 maggio, alla Giornata Internazionale contro l’omotransfobia, riconosciuta e celebrata da associazioni impegnate sui diritti umani e dalle istituzioni internazionali e nazionali come l’Unione europea e le Nazioni unite, sostenendo la campagna della rete RE.A.DY – la Rete nazionale delle Regioni e degli Enti locali per prevenire e superare l’omotransfobia – della quale il Comune di Ravenna è entrato a far parte nel 2018.

L’edizione 2021, nel rispetto delle disposizioni di legge dovute alla gestione dell’emergenza Covid19, sarà online e prevede una campagna di comunicazione contro le parole d’odio: https://www.reteready.org/attivita-della-rete/17-maggio/

“In questi ultimi anni – dichiara l’assessora alle Politiche di genere Ouidad Bakkali – diverse amministrazioni locali e regionali si sono messe in rete per promuovere culture e politiche delle differenze e sviluppare azioni di contrasto alle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, con l’obiettivo di contribuire a creare un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi. Da tempo il Comune di Ravenna ha avviato politiche di inclusione contro le discriminazioni da orientamento sessuale e il superamento degli stereotipi. Promuovendo assieme alle associazioni del territorio iniziative culturali, progetti e percorsi formativi rivolti alla popolazione, agli attori locali, al personale impegnato in campo educativo, al mondo dello sport, contribuisce infatti a creare un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi”.

Per chi fosse interessato è possibile consultare il sito della RE.A.DY (www.reteready.org): uno strumento pensato per diffondere buone pratiche sviluppate dalle oltre 160 amministrazioni locali che fanno parte della rete e per informare chi volesse aderirvi.

17 maggio 2021

Chioggia Pari Opportunità. Lanciato il video “Vivere a colori” per la giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia.


La giunta comunale ha aderito anche quest’anno alla rete RE.A.DY, che, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, che si celebra oggi, 17 maggio, lancia un messaggio chiaro: i discorsi d’odio (in inglese hate speech) contribuiscono ad alimentare e a giustificare fenomeni di violenza e vanno quindi contrastati.

«L’amministrazione comunale è sensibile ai diritti di tutte le persone – commenta l’assessora alle Pari Opportunità Genny Cavazzana – in questa giornata vogliamo esprimere solidarietà, in particolare, verso chi viene ancora discriminato o discriminata per il proprio orientamento sessuale. Il nostro impegno civico per spezzare il linguaggio d’odio non viene meno, le parole feriscono e possono creare delle situazioni che portano alla violenza: abbiamo la responsabilità, tutti insieme e ad ogni livello, di promuovere la cultura del rispetto. Oggi lanciamo un video, “Vivere a colori”, che può essere condiviso da tutti dalle pagine social del Comune di Chioggia (facebook, twitter ed instagram). Ringrazio in particolare per la creatività e per la direzione artistica Gianluca Frezzato, il regista Nicola Nicchetto, il protagonista Samuele Barbetta (concorrente del cast 2021 della trasmissione “Amici di Maria De Filippi”) e tutti i ballerini della Hip Hop New Project Dance School, che hanno contribuito a raccontare per emozioni ed immagini il messaggio che vogliamo rendere virale, oggi e tutti i giorni: #stophatespeech».

Il regista Nicola Nicchetto e il coreografo Gianluca Frezzato raccontano così il video realizzato: «Quando sei costretto a portare una maschera, ti senti solo e ti chiedi se sia giusto continuare a recitare, mentendo a chi ti ama. A volte lo fai per proteggere le persone che ti stanno attorno, a volte perché hai solo paura. Solo la speranza può darti la forza di ascoltare il tuo vero io, per andare avanti e trovare una via d’uscita, che ti faccia abbattere il muro che ti sei costruito nel tuo mondo fatto di false verità. Quando finalmente decidi di parlare e abbatti quel muro, il mondo che ti sei costruito sparisce e inizi a vivere a colori. Il grigiore che ti portavi addosso sparisce e una nuova vita fatta di emozioni e di persone che ti amano per quello che sei sono lì ad aspettarti, per vivere davvero assieme a te».

17 maggio 2021

Bologna: 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia.

Anche quest’anno il Comune di Bologna aderisce alla Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia, la lesbofobia e la transfobia, nota come IDAHOBIT (“International Day against Homophobia, Biphobia, Intersexism/Transphobia”). La notte tra il 16 e il 17 maggio la facciata di Palazzo Re Enzo su piazza Maggiore si è illuminata con i colori dell’arcobaleno, mentre lunedì 17 maggio, la bandiera arcobaleno simbolo del movimento LGBTQI viene esposta dal balcone di Palazzo d’Accursio.

Come partner della Rete Ready, il Comune partecipa alla campagna delle città contro la discriminazione: “Io non uso parole d’odio e tu?” e “Qui non c’è posto per le parole d’odio”.
Attraverso questa campagna, le amministrazioni pubbliche aderenti alla rete vogliono quindi lanciare un messaggio chiaro: i discorsi d’odio – hate speech in inglese – alimentano e giustificano fenomeni di violenza e vanno quindi contrastati.

La campagna prevede la condivisione social di materiali a cui potranno partecipare anche cittadini e cittadine adottando per il 17 maggio una cornice per le foto profilo su Facebook.  Per partecipare: tenere premuto sulla propria immagine di profilo, selezionare “aggiungi motivo”, cercare “Ready 17 maggio”. 

La mattina del 17 maggio, il sindaco Virginio Merola e l’assessora Susanna Zaccaria hanno incontrato una delegazione delle associazioni LGBTQI+ formata dalla presidente del Mit Porpora Marcasciano, Michele Giarratano di Famiglie Arcobaleno Emilia-Romagna, Antonella Parrocchetti presidente di Agedo Bologna, Paolo Zagatti presidente Bugs e dal presidente dell’Arcigay Il Cassero Giuseppe Seminario. L’occasione è servita per condividere l’obiettivo che il disegno di legge Zan sia approvato al Senato nella formulazione attuale e senza modifiche.
“La legge va approvata così com’è, senza modifiche – ha detto il sindaco Merola ai rappresentanti delle associazioni – questo testo non ha nessuna relazione con la censura e con le opinioni ma si propone di contrastare crimini che nascono dal seminare odio”.

Durante l’incontro è stato anche fatto il punto sul Patto di collaborazione firmato nel 2017 con le associazioni e che ha permesso di portare fino ad ora 68 progetti che hanno coinvolto circa 23 mila persone.
“Abbiamo fatto una bella strada assieme – ha proseguito il sindaco – e abbiamo tenuto alta la reputazione di questa città in Europa”.

17 maggio 2021