Lunedì 17 maggio è la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, un  appuntamento riconosciuto dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite e dedicato a favorire il contrasto alle  discriminazioni, la lotta ai pregiudizi e la promozione della conoscenza riguardo a tutti quei fenomeni che  rappresentano continue violazioni della dignità umana. 

Ricordiamo che la prima Giornata internazionale fu il 17 maggio 2005, a 15 anni dalla storica data del 17  maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione  internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della  Sanità. 

Come ha dichiarato il Presidente Mattarella in occasione del 17 maggio 2020 “le discriminazioni basate  sull’orientamento sessuale costituiscono una violazione del principio di eguaglianza e ledono i diritti umani  necessari a un pieno sviluppo della personalità umana che trovano, invece, specifica tutela nella nostra  Costituzione e nell’ordinamento internazionale.” 

Il Comune di Bergamo aderisce a questa Giornata con la realizzazione della prima panchina arcobaleno,  quella posta in prossimità del Monumento del Partigiano, che alcuni componenti del Tavolo contro  l’omolesbobitransfobia del Comune avranno cura di colorare nelle giornate del 15 e 16 maggio. La panchina simbolo di armonia, amore e rispetto delle diversità verrà inaugurata lunedì 17 alle ore 18.00 alla presenza del Sindaco, dell’Assessora alle Pari opportunità Marzia Marchesi e di rappresentanti del  Tavolo. 

Ad aprile scorso è stato riattivato il Tavolo contro l’omolesbobitransfobia del Comune di Bergamo, un  organismo permanente che ho l’onore di presiedere e dove siedono tutti i capogruppo del Consiglio  comunale di Bergamo, una rappresentante del Consiglio delle Donne, la consigliera di Parità della Provincia  di Bergamo, i rappresentati o delegati di associazioni, istituzioni, organizzazioni o gruppi a difesa dei diritti  delle persone LGBTQI+ presenti e attivi sul territorio bergamasco.” – dichiara l’Assessora alle Pari  Opportunità del Comune di Bergamo Marzia Marchesi – “Alla manifestazione di interesse pubblicata a  giugno 2020, rivolta ad accogliere le domande di partecipazione al Tavolo, hanno risposto in 12 Associazioni  del territorio che quindi oggi ne fanno parte. Sono molto contenta di questo risultato che ci consentirà di  dare nuovo slancio alle iniziative rivolte alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni basate  sull’orientamento sessuale che meritano, in questo particolare momento, grande attenzione sul piano  politico e istituzionale.” 

Inoltre il Comune di Bergamo aderisce alla campagna social promossa da RE.A.DY (la Rete italiana delle  Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le  discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere a cui Bergamo aderisce) che prevede la pubblicazione sui canali social di immagini della propria città inserite in un layout con lo slogan “Qui non c’è  posto per parole d’odio #stophatespeech”. 

Una campagna di comunicazione dedicata quindi al contrasto dei discorsi d’odio che può beneficiare della  composizione variegata della rete, che comprende non solo regioni, città metropolitane e province, ma  anche piccoli enti dislocati su tutto il territorio nazionale.

14 maggio 2021

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